L’analisi delle conversazioni della quinta giornata del Festival, realizzata attraverso Buzzflow, ha raccolto un totale di 3.403 contributi Twitter (fino alle 17:00), di cui il 68% retweet, contenenti l’hashtag ufficiale #ijf16.
L’ultima giornata del Festival si è aperta sui Millennials, giovani di età compresa fra i 18 e i 34 anni, caratterizzati da un rapporto disinvolto con il Web e dall’utilizzo preferenziale dello smartphone rispetto al computer. Andando incontro ai giovani lettori, sempre connessi, le testate si aprono alle piattaforme digitali, cercando di instaurare e rafforzare le relazioni con questo pubblico. In questo modo i format e i linguaggi del giornalismo tradizionale si trasformano.
I #millenials non cercano fonti diverse, vogliono essere incontrati, per affinità e prossimità. @monfabris #ijf16
— Marco Viviani (@VivianiMarco) 10 aprile 2016
#Millenials e personalizzazione delle informazioni. Fonte autorevole è quella che sentono più vicina a loro @monfabris #ijf16 #energytelling — Andrea Carini (@andreacreativo) 10 aprile 2016
Come si diceva ieri, le piattaforme hanno un grande potere: oltre al plasmare il modo in cui i lettori fruiscono delle notizie, raccolgono un’immensa quantità di preziosissimi dati personali, sui quali noi spesso non abbiamo il controllo, prima di tutto perché mancano gli strumenti adeguati.
Morozov says tech giants present themselves as inevitable & indestructible players due to services offered and the data they gather #ijf16 — Sofia Lotto Persio (@sofiaellepi) 10 aprile 2016
"Data is key but we're alienate from it. Even when we have the data we miss the infrastructure to make sense of it" @evgenymorozov #ijf16
— Eleonora Degano (@Eleonoraseeing) 10 aprile 2016
I dati personali vanno protetti, ma la loro tutela non deve ostacolare la trasparenza (anche a livello politico) perché non bisogna mai perdere d’occhio un diritto fondamentale: quello dei cittadini a essere informati.
La protezione della privacy è cruciale ma non deve essere abusata per impedire la trasparenza @helen_access #ijf16 #FOIA — Cittadini Reattivi (@Cittadinireatti) 10 aprile 2016
.@mariannamadia "rivoluzione è che il cittadino può conoscere tutti dati P.a al di là di interesse diretto e legge specifica" #ijf16 #foia — Maria Chiara Furlò (@mariachiarafur) 10 aprile 2016
In questo contesto diventa ancora più importante per i protagonisti della mediasfera digitale imparare ad analizzare i dati. Nel caso dei social media questo significa utilizzare metriche che possano fornire insight strategici. Occorrono nuove metriche e nuovi strumenti di analisi di dati provenienti dal Web: quelli di cui disponiamo sono ancora imperfetti e non colgono le mille sfumature espresse dai social media.
Le dashboard di analytics danno metriche tradizionali, quantitative: non bastano per cogliere la ricchezza dei social media. @PierluV #ijf16 — Piera Cattaneo (@picattaneo) 10 aprile 2016