Un’Europa tutta da… comunicare

Negli ultimi anni si è parlato spesso di crisi dell’Unione Europea, di problematiche irrisolte o poco trattate da parte di questa istituzione, considerata erroneamente, a detta dei relatori di questo incontro, come un organismo dotato di ampi poteri da gran parte dell’opinione pubblica. La realtà dei fatti ci mostra invece il contrario. L’Europa potrebbe disporre di maggiori competenze in materia di regolamentazione delle politiche più necessarie per i cittadini.

Il problema che emerge prima di altri è: i media di oggi investono in maniera tangibile sull’informazione che riguarda le tematiche relative all’Unione Europea? ” Non sufficientemente”, ritiene il docente Fabio Raspadori dell’Università di Perugia, il quale ci parla di un metodo sbagliato di divulgazione dell’informazione verso i cittadini, soprattutto per chi appartiene a uno strato sociale mediamente colto ed istruito.

Il progetto FISE nasce come un’ iniziativa per far conoscere L’Europa e accrescerne la comunicabilità, per renderla maggiormente fruibile al cittadino medio. Obiettivi raggiungibili se si fa leva su un progetto di informazione giovane, che parta dal basso e renda più agibile il contenuto dei testi, semplificando i tecnicismi nella produzione scritta e la complessità di molte tematiche inerenti gli organismi europei e le loro funzioni.  Le problematiche da eliminare sono principalmente  quelle che riguardano i vari deficit:  di conoscenza, informazione, e formazione. Il progetto FISE interviene nel merito, promuovendo nuove forme di collaborazione  didattiche e pratiche per  tutti gli studenti interessati a svolgere un ruolo attivo nel contesto dell’iniziativa, e opera attraverso attività formative e di sperimentazione a carattere teorico e pratico.

Francesco Mafera