Le notizie locali diventano l’hub social del territorio

“La rinascita dell’informazione partirà dal locale”: lo ha detto Vittorio Pasteris de LSDI dando inizio all’incontro“Le notizie locali diventano l’hub social del territorio”, tenutosi in Sala Lippi questo pomeriggio. Sono intervenuti come relatori anche Giovanni Maggi della Provincia Pavese, Marco Sacchetti dell’Agenzia Dire e Ivano Porfiri, direttore e co-fondatore di Umbria 24.

Con estrema lucidità e professionalità, è stato affrontato il discorso sull’importanza, la funzione e l’incidenza dell’informazione locale sul vivere dei cittadini che quotidianamente fruiscono delle notizie trasmesse da giornali, siti web e agenzie che operano sul territorio. “I giornali locali ormai radicati in un luogo, sono la sua storia e  tradizione,  sono un punto di riferimento fondamentale e indispensabile per i cittadini - dice Giovanni Maggi, che continua evidenziando i problemi che si sono venuti a creare per la stampa locale, al momento del passaggio dalla carta stampata al web come la perdita di lettori, l’intervento di giornalisti esterni e i contratti di lavoro giornalistici non ancora ben definiti. La grande importanza del web per l’informazione locale, per la sua immediatezza e fruibilità, l’ha ben esposta e sostenuta il direttore di Umbria24 Ivano Porfiri. “È una vera comunità sociale – dice Porfiri – quella che da un anno a questa parte si è venuta a creare intorno al nostro sito, un continuo interfacciarsi con i lettori in cui cerchiamo di mantenere e difendere la credibilità giornalistica della nostra informazione”.  Sulle stesse posizioni anche Marco Sacchetti dell’Agenzia Dire, sostenitore dell’informazione locale come futuro della stessa informazione: il giornalista locale è più libero di stare sui fatti, ha la capacità di intessere rapporti e avere contatti più attendibili e numerosi e ha come unica frontiera il mantenimento della reputazione.

In rete vive, si amplia e si popola sempre più velocemente una piazza reale e al contempo virtuale, interessata ai fatti locali e ancor più ai risvolti locali dell’informazione nazionale. Un sito d’informazione web credibile e riconosciuto anche oltre regione, deve contare almeno 10.000 contatti al giorno e deve soprattutto sostenere costi con finanziamenti esigui provenienti soprattutto dalle pubblicità.

Con il citizen journalism le persone veicolano informazioni e notizie più o meno giornalistiche, intavolano discussioni e  prendono posizione. Questo è fondamentale, dicono i relatori, che sono però convinti dell’importanza basilare del ruolo del giornalista, che deve filtrare e selezionare la notizia attendibile dalla non notizia. “Tutti i cittadini hanno un ruolo nella comunità – dice Maggi – ma è poi affare del giornalista fare chiarezza nel mare magnum delle notizie”.

A conclusione dell’incontro la discussione si è incentrata sul ruolo di servizio dell’informazione locale e sull’importanza della web tv locale e iperlocale. Pasteris ha simpaticamente detto che alle grandi testate non importano le informazioni di servizio perché “non fa figo”, non rende appetibilmente seria l’informazione, mentre nelle piccole realtà sono quelle che fanno sopravvivere testate locali su carta stampata e web. Sulla web tv è poi intervenuto Porfiri dicendo che come avvenuto per Umbria24, la web tv sarà il trampolino di lancio per il futuro dell’informazione locale.

Dunque, nell’ottica di informazione locale e iperlocale, fondamentali sono i contributi delle persone, che usufruendo dell’informazione on line, sempre più facile da leggere, immediata e per la maggior parte gratuita, sono i protagonisti di un giornalismo cultore di multimedialità.

Elisabetta Scassellati