Italy: Love it or leave it

All'interno dello scenario suggestivo della Sala dei Notari si è tenuto alle ore 15 l'incontro che ha posto  un interrogativo di gran voga negli ultimi anni e che in molti, soprattutto i giovani, si sono spesso posto: restare in Italia o andare via?

L'incontro si è aperto con la visione del documentario Italy: love it or leave it. Gustav Hofer e Luca Ragazzi sono gli ideatori del documentario, che nasce dal bisogno di sviscerare un malessere di fondo: non riuscire più a tollerare che l'Italia venga riconosciuta, spesso, solamente come quel terreno fertile per la mafia, per la corruzione, per i furbi. Tra i due c'è una sorta di sfida tra chi riesce a sommare più motivi che possa trattenerli contro quelli che, invece, li possano obbligare a partire.

I protagonisti, in viaggio per sei mesi, hanno fatto tappa in varie città italiane, dal nord al sud. Ne hanno ammirato le bellezze e hanno puntato il dito su tutto ciò che non andava: dalla politica, alla gestione amministrativa, alla mancanza di meritocrazia e opportunità professionali e professionalizzanti, soffermandosi anche sui vantaggi di vivere all'estero.

L'esempio di persone che hanno smesso di lamentarsi e che hanno iniziato ad agire per cambiare la situazione italiana è stato per loro momento di riflessione che ha contribuito a rendere il loro viaggio una sorta di viaggio circolare: sono partiti da Roma per tornarci e restarci.

Alla proiezione del documentario è seguito un interessante dibattito per arrivare alla conclusione che non c'è una risposta alla domanda iniziale che possa andare bene per tutti. Di certo è che, in entrambi i casi, è richiesto un gran coraggio: coraggio nell'abbandonare tutto, imparare un nuova lingua, adattarsi a un'altra cultura, ma anche coraggio nel restare e contribuire a quel cambiamento in cui tutti noi speriamo.

Sabrina Pugliese