Sbatti l’atomo in prima pagina

Sbatti l’atomo in prima pagina, questo è stato il titolo del panel svoltosi nella sala dei Notari, durante il Festival del Giornalismo sul tema dell’energia nucleare. È stata anche un’occasione per ricordare i tragici eventi di Fukushima e di Chernobyl. A riempire il tavolo degli speaker: Roberto Giovannini, La Stampa, Marco Gisotti, Università di Roma La Sapienza,  Gabriele Salari, Famiglia Cristiana e, via Skype, Sergio Ferraris, direttore di Qualenergia.

Dall’Ucraina al Giappone, morti innocenti, storie simili. Un tuffo nei ricordi, nelle immagini e nelle testimonianze più emozionanti: l’incontro si è aperto con una raccolta di video rappresentanti i due incidenti.
Giovannini ha aperto la discussione raccontando in maniera capillare la sua esperienza diretta in Giappone e ricordando che l’incubo atomico nipponico è nato da un terremoto ad alta densità.
Uno shock mondiale che ha messo in ginocchio Tokyo e l’intera isola e che ha comunque messo in allerta i potenti del globo sui temi dell’energia, e quindi del nucleare, e dell’ambiente in generale.
“Il nucleare è uno di quei temi sui quali si fa sempre fatica a ricostruire un’informazione corretta e veritiera”, ha dichiarato Salari.
Ferraris, invece, in chiusura, ha evidenziato la totale denuclearizzazione del Giappone che avverrà a inizio maggio. Scelta scandita, ovviamente, per ragioni di sicurezza. Oltre questo dato si è sottolineata anche la volontà popolare italiana in rifiuto al nucleare, calcata soprattutto dalla vittoria del referendum di giugno 2011. Un no al nucleare che ha protetto, almeno fino ad oggi, il futuro di casa nostra.

Luca De Cristofaro