Immaginate di poter leggere il giornale che Mario Monti ha letto stamattina, non per intero, ma esattamente, fra tutte le notizie del giorno, solo quelle che ha selezionato (o meglio, altri selezionato per lui) e che sono di suo interesse. Oppure, anche, immaginate di vedere lo sport con gli occhi di Totti, avendo la possibilità di sapere quali sono le informazioni quotidiane che a lui appaiono rilevanti.
Questo, e molto altro, è ciò che propone Etalia, un nuovo “ambiente virtuale” che sarà in rete tra poche settimane, come annunciato da uno dei suoi fondatori presente questa mattina in un incontro all’hotel Sangallo. Aldo Daghetta ha descritto la nuova piattaforma, spiegandone il funzionamento e le potenzialità: “è un nuovo ambiente che ti permette di fare in parte lo stesso che fai su Twitter o su Linkedin, ma con un riconoscimento economico”.
Partendo dal presupposto che l’informazione è sempre inseparabile da chi la crea ed è il prodotto dell’interazione fra le persone, Pier Luca Santoro, esperto di comunicazione, ha spiegato che Etalia nasce con gli obiettivi di creare una piattaforma di veicolazione di contenuti che possa anche essere usato come un social network, quindi che consenta la condivisione degli stessi contenuti, in base ad una selezione personale.
In pratica, ogni giornalista, blogger, redazione o utente che voglia avere uno spazio d’espressione su internet, può acquisire maggiore visibilità con le sue pubblicazioni; può filtrare le informazioni che gli interessano visualizzandone le fonti; può guadagnare, vendendo singoli articoli o un pacchetto, secondo la sua scelta. Soprattutto, può avere accesso alle notizie in base a parametri che lui può scegliere, quali l’area geografica, la fonte dell’informazione, la sua rilevanza, la data, la lingua, e non più solo secondo un criterio di popolarità, che è quello attualmente più usato per ottenere informazioni nel web, attraverso la ricerca per parole chiave o attraverso la rilevanza di ciò che è più cliccato dagli utenti.
Personalizzazione, trasparenza, democrazia delle informazioni, condivisione e possibilità di guadagno sono, quindi, le linee guida di questo innovativo “ecosistema” che mette in relazione persone in base ai contenuti che esse decidono di condividere.
Chiara Vero