WebTV, torna l’unica TV che non teme l’auditel

C'è chi organizza una diretta streaming per questioni di trasparenza, per controllare la “casta” e allontanare il fantasma dell'inciucio. #ijf13 teoricamente non ha di questi problemi: anche quest'anno la WebTV del Festival Internazionale del Giornalismo ti aiuterà a non perderti proprio nulla perderti il meno possibile di questa edizione partecipando comodamente da casa (in modo attivo o passivo, dipende dalla tua indole).

Tra mille opzioni, il canale ufficiale della WebTV sarà ... YouTube, che trasmetterà in diretta streaming, e/o on demand (entro le 24/48 dalla fine di ogni incontro), gli eventi di #ijf13 che avranno luogo presso la Sala dei Notari, le sale Raffaello e Priori dell'Hotel Brufani, l'Hotel Sangallo, la Sala Lippi, il Centro Servizi Alessi e il Teatro Morlacchi (dai un'occhiata al programma per controllare). Tutti gli altri eventi del Festival saranno disponibile al massimo entro le tre giorni dalla fine della manifestazione.

Alcuni di questi eventi saranno in live streaming, e saranno: le twitterview con Ezio Mauro e Beppe Severgnini, i keynote speech di Emily Bell, Mathew Ingram e Harper Reed, l'incontro con Yoani Sanchez e Mario Calabresi, la panel discussion con Matteo Renzi e lo speech writer di Barack Obama Kevin Bleyer, l'evento con Marco Travaglio, Peter Gomez e la webtv del Fatto Quotidiano e il racconto di Nuzzi sullo scenario mediatico al cospetto dell'insolita coesistenza di due papi. Tutti gli altri saranno reperibili online entro 24/48 ore dalla fine di ogni evento.

Domanda: Ma perché più su si parlava di partecipazione attiva? Che devo fare? Risposta: Perché sarà possibile interagire durante le interviste a Mauro e Severgnini proponendo domande agli ospiti su Twitter, usando gli hashtag #mauro (per Mauro) e #bsevlive (esatto: per Severgnini).

E poi ci sono gli hangout (belli, ma è una parola terribile), il grande ritorno dei simpatici pugliesi (quelli che si muovono in incognito ma con spiccato e riconoscibilissimo accento barese) e le interviste di Giacomo Cannelli. Che poi sarebbe quello dello spot che trovate qui sotto.