Sala Raffaello, ore 12.00
Nella sala Raffaello dell’Hotel Brufani si è svolta la premiazione del concorso annuale “Una storia ancora da raccontare”, bandito dal Festival Internazionale del Giornalismo insieme all’Associazione Ilaria Alpi. Il concorso premia giornalisti che hanno perso la vita facendo il loro lavoro: quest’anno è dedicato a Walter Tobagi.
La giuria del premio è formata da Maurizio Beretta (direttore di comunicazione UniCredit), Dario Di Vico (Corriere della Sera), Riccardo Iacona (Presadiretta Rai3), Laura Silvia Battaglia (Associazione Ilaria Alpi) e Benedetta Tobagi (giornalista e scrittrice). Al concorso hanno partecipato giornalisti che si sono impegnati scegliendo tra due sezioni, una video e una di carta stampata, la prima che ripercorresse la vicenda di Tobagi e la seconda che trattasse il tema del lavoro.
La maggior parte dei giornalisti che in passato ha ricevuto questo premio (tra cui Ilaria Alpi, Miran Hrovatin, Enzo Baldoni, Giancarlo Siani, Maria Grazia Cutulli, Peppino Impastato, Mauro Rostagno) ha lavorato sviluppando un servizio per il pubblico e per l’informazione del lettore proprio come dovrebbe essere, e non per la politica, come spesso accade.
Il ricordo di Walter Tobagi, come spiega la figlia Benedetta Tobagi, giornalista e scrittrice, è legato soprattutto al suo impegno e alla sua dedizione al lavoro giornalistico nonché alla sua disponibilità verso gli altri giornalisti, soprattutto i più giovani.
Il premio per la sezione video va al filmato “La storia di Walter Tobagi” di Alexis Paparo, Luigi Brindisi, Vincenzo Scagliarini, Lucia Maffei, alunni della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi. Spiegando la motivazione del premio, Benedetta Tobagi sottolinea in particolare il notevole impegno profuso nella produzione del filmato. La ricostruzione è chiara e accessibile, al netto di alcune piccole imprecisioni.
Il premio per la sezione della carta stampata è assegnato a Chiara Baldi, redattrice del quotidiano on-line “Diritto di critica” con il lavoro “Stampa libera? un’illusione se i giornalisti sono sfruttati e minacciati”. Il pezzo tratta un tema di attualità, spesso censurato dagli stessi addetti ai lavori, è senza retorica e caratterizzato da uno stile giornalistico asciutto ed efficace, motiva Benedetta Tobagi. Una menzione è inoltre assegnata al progetto di Bianca Senatore, che affronta il tema del lavoro e dell’emigrazione, in modo sintetico ma originale.
Stefania D’Orazio