La quarta giornata del Festival Internazionale del Giornalismo 2013 si è caratterizzata per la focalizzazione sui grandi temi di interesse internazionale per l'industria dell'informazione e il giornalismo più in generale. L'analisi della piattaforma creata da Buzzdetector ha evidenziato la strepitosa crescita di partecipazione su Twitter, con ben 3.174 diverse persone che hanno generato 10.151 tweet con un elevato livello di retweet (47 %).
Ospiti internazionali di fama mondiale del calibro di Anthony De Rosa, Emily Bell e Harper Reed, visionario responsabile della recente campagna elettorale di Obama, hanno presidiato i principali eventi della giornata.
Twitter is the most significant invention for journalism since the telephone - @emilybell #ijf13
— BBC Journalism (@BBCCollege) April 27, 2013
Emily Bell del Tow Center for Digital Journalism, co-autrice del rapporto "Il giornalismo post-industriale" del novembre del 2012, nel suo keynote ha invitato gli addetti ai lavori a concepire processi di rinnovamento dirompenti che abbandonino la tradizione e le consuetudini e ad affrontare a viso aperto la sfida dell'innovazione. La provocazione lanciata dalla Bell di abbandonare completamente le versioni cartacee dei giornali forse non va interpretata alla lettera. E' però messaggio forte sulla necessità per giornalisti e giornali di affrontare le sfide quotidiane provenienti dal mondo digitale.
.@antderosa tips on how to be more efficient on social media #ijf13 twitter.com/journalismfest… — journalism festival (@journalismfest) April 27, 2013
Anthony de Rosa, Social Media Editor di Reuters, nella sua conferenza a cavallo tra un keynote e un confronto aperto tra i lettori, ha offerto un contributo estremamente concreto sull'impatto dei Social Media sulle notizie e più in generale sull'industria dell'informazione. Ha anche fornito elementi pratici e spunti operativi sulla gestione più efficiente dell'intero processo di relazione con il mondo social.
#ijf13 gli italiani non sono un popolo "da abbonamento" quindi il paywall è culturalmente complesso spiega @marcoprat (la Rai è l'eccezione)
— Marianna Bruschi (@MariannaBruschi) 27 aprile 2013
Altro argomento "caldo" quello dell'effettiva possibilità (o meno) di far pagare ai lettori le edizioni online dei quotidiani. Il panel dedicato al tema del "paywall" ha affrontato l'argomento sia in termini generali che in riferimento alla specificità italiana. Il tweet di Marianna Bruschi, giornalista per la Provincia Pavese, è la miglior sintesi delle difficoltà che le peculiarità delle abitudini dei lettori italiani presentano anche in tal senso.
La presenza di Civati al Festival del Giornalismo e la coincidenza con la formazione del nuovo governo non potevano restare escluse dalle conversazioni su Twitter riguardo alla manifestazione. Non solo politica, però: Emily Bell ha tracciato il parallelo tra l'utilizzo del telefono e l'utilizzo di Twitter come mezzo indispensabile di comunicazione, concetto ha colpito l'immaginario delle persone presenti al Festival, che l'hanno menzionato moltissime volte.
Analisi a cura di
Angelo Centini, data scientist per Buzzdetector
Aarti C. Thobhani, freelance journalist volontaria per il festival
Matteo Di Renzoni, freelance data journalist
Pier Luca Santoro, esperto di Comunicazione e Media
Gianandrea Facchini, CEO e fondatore di Buzzdetector
Alessandro Belotti, giornalista e volontario per il festival