"Benvenuti al tg zero di radio capital". A quattro minuti dall'inizio della conferenza Edoardo Buffoni, saluta il pubblico del festival del giornalismo riunito per assistere alla diretta del TgZero, il programma condotto su Radio Capital assieme a Vittorio Zucconi. Spettatori anche in piedi nella Sala notari che ospita la conferenza. "Sono tutti qui perché fuori il clima è pessimo" scherza il direttore di Repubblica.it. L'ironia di Zucconi come sempre caratterizza i commenti alle notizie principali del giorno, elencate dal caporedattore di Radio Capital: i casi di Aldrovandi e Magherini, il boom di richieste per l eterologa, la condanna di Berlusconi che dovrà scontare i servizi sociali assistendo malati di Alzheimer. "Meno male, almeno faranno presto a dimenticare", commenta Zucconi, che si rammarica del fatto che l'ex Cavaliere non potrà raccontare barzellette agli ospiti del centro anziani.
Ma l'argomento principale, sul quale poi verterà il dibattito con il pubblico in sala sono le elezioni europee. A pochi giorni dall'appuntamento del 25 maggio sempre più gente sembra intenzionata a non presentarsi ai seggi e chi vota predilige partiti antieuropeisti. Zucconi chiede al pubblico in sala quanti non andranno a votare. Solo quattro alzano la mano e Buffoni li raggiungerà col microfono per chiedere la motivazione. La sfiducia nei confronti della classe politica attuale è la risposta che accomuna tutti i "non-votanti". Tra loro anche Arianna Ciccone, che ha raggiunto intanto i due presentatori del tg zero e ha preso posto accanto a Zucconi."Non è una scelta che faccio con serenità. Sarebbe la prima volta nella vita", afferma la vulcanica organizzatrice del festival, che approfitta della presenza del direttore di Repubblica.it per chiedere cosa ne pensa dei suoi colleghi che hanno deciso di candidarsi a queste elezioni. Zucconi sceglie un detto milanese per rispondere: "il pasticcere deve fare il suo mestiere". E a chi dal pubblico gli chiede perché votare a queste elezioni risponde che lui è un "votomane" e trova "triste" non farlo perché è la nostra arma principale per essere partecipanti di quanto ci succede. Alla fine anche la Ciccone si convince delle parole di Zucconi, che riesce a farle cambiare idea: voterà anche lei.
Silvia Renda