Perugia, 2 maggio 2014 – Cesura, Riverboom e TerraProject sono collettivi fotografici, ossia gruppi di fotografi riunitisi spontaneamente in nome di uno stile o di un tema comune, finalizzati ad un continuo confronto e alla condivisione professionale.
TerraProject Photographers nasce in Italia nel 2006 e si è proposto sin dal principio non soltanto come una piattaforma condivisa di promozione per i suoi membri, ma anche come strumento di sperimentazione di un'originale metodologia di scrittura collettiva, con la creazione di reportage di gruppo aventi come filo conduttore una ricercata uniformità stilistica. Attenti sia alla realtà italiana che a questioni globali, i membri di TerraProject hanno svolto reportage fotografici individuali e collettivi, sia utilizzando il medium fotografico classico che attraverso l'uso di diversi strumenti multimediali.
In occasione del workshop Michele Borzoni, co-fondatore di TerraProject, ha mostrato alcune fotografie del reportage "Land Inc.", una lunga ricerca e documentazione sul land grabbing, la colonizzazione da parte delle multinazionali delle terre coltivabili in svariati paesi del mondo. Un viaggio attraverso Brasile, Dubai, Filippine, Etiopia, Ucraina e Madagascar, alla ricerca dei segni che in maniera più forte mostrano un neocolonialismo che, in nome del business internazionale e della corsa ai biocarburanti, sottrae distese di campi coltivabili a chi li ha utilizzati per secoli, al fine di convertirli allo sfruttamento dell'agricoltura industriale.
Riverboom, rappresentata da Edoardo Delille, è invece una casa editrice e un collettivo artistico nato nel 2002 sulle rive del fiume Boom, in Afghanistan. Raggruppa fotografi, giornalisti, scrittori e filmaker, tutti "malati di curiosità". Riverboom, che trae la sua ispirazione dal Candido di Voltaire, ama i confronti spontanei. Quale monumento è più imponente, la basilica di Santa Croce a Firenze o il Grande Iceberg d’Illulisat al Polo Nord? Cos’è più indispensabile, il portachiavi del David o l’accendino cinese di Mao? Cos'è più catastrofico, venir invasi da bus di turisti o dagli Humvee degli americani? Una serie d'immagini mette a confronto mondi diversi e lontani, una Firenze piena di giapponesi versus un mezzo militare USA in Iraq ad esempio, ossimori che fanno sorridere e allo stesso riflettere sul nostro tempo.
Cesura nasce nel 2008 ed è allo stesso tempo un laboratorio fotografico, una casa editrice e un collettivo. È composta da cinque membri e vari collaboratori, che in giro per il mondo trasformano un lavoro individuale – quello del fotografo – in un prodotto finale coerente. Il passaggio fondamentale dell'intero processo di creazione di una mostra o un libro, afferma il co-fondatore di Cesura Andy Rocchelli, è l'editing. Immagini dagli stili diversi, che rappresentano sensibilità diverse applicate ad un medesimo tema o evento, si completano in un unico flusso in cui l'ordine degli elementi è un punto cardine.
"A volte non so dire se sia stato io a scattare una foto, perché magari l'idea di quello scatto è partita da me, ma la realizzazione materiale dell'immagine è stata fatta da un mio collega che era in loco in quel momento. Questa è l'essenza di un collettivo, un continuo scambio che arricchisce, insegnandoci che il nostro modo di lavorare non è l'unico e non è per forza il più giusto."dice Delille per sintetizzare il senso di Cesura. "S'impara più dalle diversità che dalle similitudini".
Andrea Fiorello