Video, verifica, valore: la storia di storyful acquistato da news corp

Ricca cornice di pubblico presso la “Sala del Dottorato” per la presentazione “Video, Verifica, Valore: La storia di Storyful acquistato da News Corp”. All’incontro hanno preso parte Craig Silverman, direttore dei contenuti di Spundge e moderatore dell’incontro, e due testimoni delle realtà che sono venute a fondersi, Mark Little, fondatore e CEO Storyful, e Raju Narisetti, vicepresidente senior di News Corp.
Dopo una breve introduzione Silverman ha subito invitato Little a raccontare la filosofia di Storyful. Il CEO della società irlandese ha così ripercorso le tappe che hanno portato allo sviluppo della sua creatura che, nata nel 2009, ha subito puntato a rappresentare un punto fermo per ciò che concerne la verifica del valore dei video uplodati sulla rete. La scelta è stata molto apprezzata dalle tradizionali realtà editoriali e così, prima dell’acquisizione di News Corp, Storyful poteva contare già su un buon numero di abbonamenti ai suoi servizi.
Successivamente è venuto il turno di Narisetti, esortato da Silverman a riferire dell’interesse, sfociato poi nell’acquisto, di News Corp per Storyful. Così interrogato, l’alto dirigente ha subito evidenziato come i servizi offerti dalla società di Little venissero incontro ai desideri del proprio pubblico, sempre più interessato al consumo di questo tipo di contenuti. Come soddisfare, allora, questo bisogno? Per News Corp la risposta stava nel pubblico stesso. Da qui l’interesse per un soggetto che fungesse da intermediatore come Storyful, una moderna agenzia di stampa del ventunesimo secolo.
Questione diritti sui contenuti. Storyful gestisce anche i diritti di ciò che propone, affrontando così un tema legale di grande rilievo nel mondo del web. Collegato al problema delle licenze c’è poi l’aspetto remurenativo, che la società di Little ha ovviato instaurando un business etico con la community che la supporta.
In chiusura Silverman ha invitato gli ospiti presenti a compiere una riflessione circa il futuro del binomio instauratosi tra le due realtà. Secondo il pensiero di Narisetti non si può non guardare in avanti con ottimismo, visto che si è solo all’inizio di una rivoluzione culturale di cui il “caso” News Corp – Storyful ne è un emblema. Entusiasta, invece, Little che sottolinea come la sua azienda, nonostante l’acquisizione, riesca ancora a lavorare con successo anche in maniera indipendente, a testimonianza della forza del progetto messo in campo.
Gennaro Buonavita