Buongiorno da Perugia!
L'ERA DELLA COLLABORAZIONE Gli editori controllano i contenuti, osserva Mathew Ingram, ma non più la distribuzione. Facebook sta sperimentando la possibilità di contenere direttamente i contenuti dei siti di informazione (Nyt) e vuole “fissare la news experience soprattutto su mobile”, dice Andy Mitchell, capo delle strategie di partnership di Facebook (lui). Come? Cercando "la collaborazione degli editori, non la competizione" (Repubblica). Gli fa eco Madhav Chinnappa, head of news partnerships di Google: "Un'alleanza Google-editori? Assolutamente sì".
Qualcuno potrebbe farsi male... L'utente certamente no. L'88% dei Millenials, e il 71% dei giovani italiani, si informa su Facebook. Così Andy Mitchell può scartare le accuse degli editori: "Fornire il più rapido accesso possibile al contenuto è la nostra priorità, e avvantaggia tutti".
Sfida raccolta Il direttore della Stampa Mario Calabresi apre ai big: “Basta credere che quello che mettiamo sui social cannibalizzi i siti, basta mandare solo link. I miei contenuti, firmati con il mio brand, devono andare fuori" (La Stampa). "Revenue sharing sulla pubblicità e scambio di informazioni sull'utente" potrebbero essere le condizioni dell'accordo. Anche perché "Facebook e Google hanno capito gli utenti a livello molecolare. I giornali invece non ci sono riusciti” (Twitter).
*Neanche un gattino Le notizie più condivise su Facebook negli ultimi mesi (Twitter)
*Il keynote speech di Andy Mitchell (You Tube)
Mondo reale Parlando di Google... L’Unione europea ha formalmente accusato il motore di ricerca di abuso di posizione dominante per la promozione del proprio ecommerce. Un procedimento separato, inoltre, riguarda Android. E ora? Google ha 10 settimane per rispondere alle accuse (Wired).
Miss the point I mercati regolano le aziende meglio di quanto la politica possa fare, scrive il New York Times.
La posizione di Google In due post: uno su Search, uno su Android.
COME STUPIRE I COLLEGHI NELLA PAUSA CAFFÈ
L'ombelico di internet Secondo Dan Gillmor siamo entrati in una fase di ri-centralizzazione di internet, perché "gli utenti stanno collettivamente scegliendo la convenienza sulla libertà". Della necessità di re-decentralizzare internet Gillmor aveva parlato in un lungo articolo su The Atlantic, citando l’inventore del World Wide Web Tim Berners-Lee (Ars Technica).
Cosa dire quando si parla di CMS Il Washington Post sta costruendo il suo CMS (Content Management System) - ha detto Greg Barber, direttore dei progetti digitali del quotidiano - e spera di portarlo sul mercato affinché altre redazioni possano usarlo.
Il digitale o l'anarchia Accuratezza, indipendenza e imparzialità: Kellie Riordan, giornalista di radio ABC, ha così riassunto le norme editoriali per il digitale (l'intervento all'ijf15).
Se gli esteri non esistono più "Presto ci saranno ancora meno corrispondenti di esteri su fatti come guerre ed elezioni, ma più spazio per le storie" dice Anna Momigliano, che ha scritto anche questo sul ruolo degli esteri nel giornalismo odierno.
IL MONDO È BELLO PERCHÉ È VARIO
*Lo scrittore che non deve chiedere mai Alessandro Baricco: "Prima guardo i commenti sui forum del Toro, poi alcune sere leggo anche i commenti dei lettori su Amazon. I commenti peggiori non sono quelli cattivi, ma quelli buoni, che dicono di avere due scrittori preferiti: io e Coelho".
*Se l'informazione importa solo per chi la dice Un augurio al Festival (Luca De Biase).
*Aggettivi per un Festival (You Trend).
*Wanted Vi siete chiesti come mai la rete libera #ijf15 (grazie!) ieri andava "poco"? Qualcuno aveva staccato il modem in sala stampa per mettere in carica la macchina fotografica.
IL MONDO LÀ FUORI
Dove i giornalisti muoiono Un noto giornalista ucraino, Oles Buzina, è stato ucciso ieri a Kiev. Il presidente russo Putin ha parlato di matrice politica dell’assassinio: Buzina era noto per le sue simpatie filorusse e anti Maidan (ANSA).
CHE FINE HA FATTO SNOWDEN? Per la prima volta, in Italia, si terrà un dibattito con il protagonista del Datagate, lo scandalo del sistema di sorveglianza di massa perpetrato dalla National Security Agency: Edward Snowden e il dibattito su sorveglianza e privacy (18.00, Sala dei Notari)
GLI (ALTRI) APPUNTAMENTI DI OGGI
*Keynote speech di Aron Pilhofer, direttore esecutivo del settore digitale del Guardian (12.00, Sala dei Notari)
*User-generated content nelle news online: il buono, il brutto e il cattivissimo (15.15, Palazzo Sorbello)
*Why journalist should be activists by Dan Gillmor (15.30, Teatro della Sapienza)
*Gazebo Live! (22.00 - Sala dei Notari)
INTANTO NEL MONDO SI PARLA... Della Grecia che ha finito i soldi; della strage “di civiltà” su un barcone di migranti; di Renzi dall’amico americano; di sorpassi asiatici; di Putin “il rassicurante.
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