Iniziamo con oggi le analisi delle conversazioni sui social relative all'undicesima edizione del Festival Internazionale del Giornalismo al via da domani. Analisi che saranno pubblicate quotidianamente dal 05 al 10 aprile, realizzate per l'organizzazione di #ijf17 da DataMediaHub, in collaborazione con The Fool su dati Crimson Hexagon, sulle conversazioni in Rete che parlano del tema nell'ultima settimana. Sono stati inclusi nell’analisi blog, forum, Facebook, Twitter, Tumblr, YouTube, G+ e siti di news.
Complessivamente neutre le conversazioni, basate su razionalità e, fondamentalmente, sulla segnalazione dei diversi eventi che si articoleranno durante la 5 giorni dedicata a informazione e giornalismi. Solamente il 9% delle conversazioni esprime un sentimento, un emozione.
A prevalere decisamente è la gioia, la felicità, nella stragrande maggioranza dei casi legata sia alla partecipazione al Festival che, per i molti stranieri in arrivo, per la possibilità di [ri]vedere Perugia, magari scherzandoci anche sopra. La quota di emozioni negative non è ovviamente legata al Festival ma alcuni dei temi trattati come il caso del panel dedicato a comprendere il potere delle macchine di propaganda nell'influenzare, o cercare di influenzare, i media che, giustamente, genera emozioni forti nelle persone.
I cinque account più influenti nelle conversazioni sono così variegati, eterogenei, da confermare come la manifestazione raccolga attorno a sé una comunità molto articolata, o forse, come vedremo meglio di seguito, unisca diverse anime e "micro-comunità" con interessi parzialmente diversi tra loro. Si va infatti da quello della testata filippina @inquirerdotnet a @beppesevergnini, passando per @eni, uno dei main sponsor, e @IndexCensorship.
Oltre, naturalmente, all'account del Festival, l'account più profilico, quello con il maggior numero di tweet che sino ad oggi menzionano #ijf17 è @FestivalStorie1, profilo Twitter dei praticanti del XIII biennio della Scuola di Perugia che con la redazione di @Quattro_Colonne narrerà l'evento per tutta la durata della manifestazione ed ha già prodotto una serie di "ritratti" di alcuni dei protagonisti di #IJF17.
Eterogeneità della comunità e, dicevamo, "micro-communities", che si identificano dall'analisi dei cluster delle conversazioni sotto riportata che [di]mostra le aggregazioni attorno a temi diversi: dai panama papers a Giulio Regeni passando per la censura dell'informazione in Turchia e, naturalmente, Perugia, che infatti compaiono nei "top hashtag" oltre a #IJF17.
Inoltre, per quanto riguarda specificatamente gli account social del Festival, su Facebook è il post con il video di presentazione quello non solo con il maggior numero di "mi piace" ma anche con la maggior quantità di condivisioni, elemento che conferma quanto le persone sentano l'evento come proprio.
Buono anche l'engagement su Twitter con un numero di retweet e replies elevato rispetto ai volumi attuali delle conversazioni, con la palma d'oro che spetta a @dangillmor, per un totale di 3.6 milioni di impression potenziali, di "opportunity to be seen".
Infine, la mappa sottostante conferma, se necessario, l'internazionalità della manifestazione con citazioni da tutto il mondo [a maggior intensità di colore corrisponde maggior numero di citazioni].