Giornalismo immersivo: gli strumenti geo, dalle mappe interattive a Google Earth

Secondo incontro del ciclo di quattro conferenze organizzate da Google nell’ambito del Festival internazionale del giornalismo di Perugia. La responsabile per l’Italia del Media training di Google, Elisabetta Tola, ha illustrato questo pomeriggio all’hotel Brufani le opportunità offerte al lavoro giornalistico dall’uso di strumenti digitali di geolocalizzazione e mappatura satellitare.
In particolare sono state analizzate le potenzialità di due strumenti gratuiti come MyMaps e Google Earth pro – che offre immagini in HD, a differenza della versione base – per realizzare mappe e video che possano illustrare eventi di grande impatto emotivo come inondazioni, terremoti o attacchi terroristici. Senza escludere l’illustrazione di percorsi di viaggio, di reportage oppure perfino mappe meteorologiche costruite dal pubblico mediante l’invio di proprie immagini geolocalizzate.
Corredare gli articoli di infografiche è ormai un’attività consolidata nel giornalismo, ma le nuove app digitali consentono oggi di arricchirle con molti dettagli, editando ogni singolo punto della mappa – selezionando quante e quali informazioni fornire, e aggiungendo eventualmente anche dei video – oppure creando automaticamente dei percorsi animati.
«Gli strumenti oggi ci sono – ha affermato Tola – I giornalisti devono imparare a usarli per verificare le immagini che hanno e per aiutare i lettori a leggere meglio gli eventi. Ricordo però – ha concluso la responsabile del Google Media training – che molte immagini sono fornite alla nostra azienda da agenzie governative, come ad esempio la NASA, che ne concedono l’uso gratuito a tutti ma richiedono espressamente di essere citate nei credit».

Di Alessandro Testa