Salvatore Iaconesi: Skills digitali per ragazzi

Alle ore 14, Salvatore Iaconesi, designer, ingegnere, artista e fondatore di Art is Open Source si è connesso con docenti e genitori via Skype presso la Sala Perugino dell’Hotel Brufani. Il Professore ha parlato di arte, passione e lavoro di gruppo per raccontare di come il mondo digitale può aiutare i ragazzi a costruire la propria immaginazione del mondo.
In questa sessione “tutti a scuola”, Iaconesi sorvola il tema di corsi scolastici di coding e Python, i quali considera necessari ma insufficienti, per soffermarsi invece su tematiche più filosofiche. Chiedendosi cos’è la scuola e quale sia il suo scopo principale, l’artista sostiene che gli studenti stessi debbano essere incaricati a disegnare e costruire la società del presente e del futuro.
In questa missione che la scuola ha, qual è quindi il ruolo del digitale?
Per Iaconesi, il digitale è ormai parte integrante della nostra cultura, del nostro essere e della nostra condizione esistenziale. Per l’artista il ruolo della scuola non è solo quello di educare ad utilizzare il digitale, ma prima di tutto quello di insegnare a usufruire di esso come mezzo per produrre, comunicare e rappresentare la cultura.
Per rendere possibile che la scuola insegni agli studenti ad usufruire al meglio delle possibilità del digitale è innanzitutto necessario perfezionare il modo in cui tre pilastri storici dell’educazione si relazionano nelle istituzioni italiane. Per Iaconesi, queste colonne portanti sono la passione, l’arte ed il lavoro di gruppo.

Passione
Il designer si è innanzitutto soffermato sulla necessità che alla cattedra presenzino professori preparati i quali possiedano la passione per il proprio mestiere, per la propria materia e per l’educazione dei propri studenti. Iaconesi afferma che solo coloro che possiedano questa vocazione per l’educazione hanno la capacità di trasmettere ai propri studenti la passione per lo studio, per il lavoro e anche per l’informatica.

Arte
Iaconesi sottolinea che uno dei modi migliori in cui scuola possa sfruttare il potere dell’innovazione, è tramite l’insegnamento dell’arte e della creatività nel mondo del digitale. Coltivando una popolazione d’artisti, il designer crede che i nuovi adulti di domani avranno la possibilità di creare contenuti interattivi e disegnare software d’eccellenza che assomiglino a delle vere e proprie opere d’arte.

Team Work
In conclusione, Iaconesi si sofferma sulla necessità della scuola di educare gli studenti al lavoro di gruppo. Secondo il professore, uno dei difetti principali della società e dell’educazione attuale è quella istruire i giovani all’individualismo e alla competizione. Facendo ciò, i ragazzi non saranno capaci in un futuro ambiente lavorativo di poter esprimersi al meglio all’interno di un progetto di squadra. Per Iaconesi, la collaborazione è una delle abilità principali necessarie ad eccellere nel digitale. Proponendo di utilizzare voti di gruppo in progetti di 5-7 studenti, il designer auspica ad insegnare ai ragazzi qualità come l’organizzazione e la risoluzione dei problemi collettivamente. In questo modo, i ragazzi impareranno il modo un cui possono brillare all’interno di un team dando il proprio contributo in base alle loro competenze, desideri ed interessi.

Lucrezia Vittori