“Il rapporto tra media, pubblicità e intelligenza artificiale”

Michele Boroni esperto di marketing, Annalisa Monfreda direttrice Donna Moderna, Nereo Sciutto Ceo Webranking

Ore 15.00, Hotel Brufani – Sala Priori 

Media, pubblicità e intelligenza artificiale: in che rapporto stanno tra loro? Quando si parla di intelligenza artificiale, si parla dell’oggi e non di qualcosa di futuristico e ormai è indispensabile nel rapporto tra i media e le pubblicità. Ma quali sono i benefici e le problematiche? Annalisa Monfredo, direttrice di Donna Moderna, fa sapere che stiamo assistendo a un lento spostamento e indipendenza dei giornali e dei media dalla pubblicità tradizionale. Tutte le “media company” stanno cercando una nuova strada per continuare. Donna Moderna è uno dei rari casi di equilibrio in Italia, che si regge su un 50% di pubblicità e 50% di vendite. Ma perché la pubblicità sui media è calata? Perché le aziende non riescono più a intercettare le audience tramite i media tradizionali e quindi si stanno spostando verso nuovi modelli, che cambieranno profondamente il tradizionale rapporto. Per Donna Moderna, già il 12% delle entrate pubblicitarie non arrivano più da un normare “tabellare”, ma giungono da “progetti speciali”.

Le pubblicità, quindi, come intercetteranno il proprio pubblico? Se per il target pensiamo normalmente a stratificazioni socio-demografiche, questo adesso, non basta più. Il target, tramite l’intelligenza artificiale diventa sempre più specifico, multiforme e multi-faccia, permettendo di comprendere la “dieta di consumo” specifica del consumatore.  Ecco che nasce il “mission marketing”, come specifica Nereo Sciutto. Adesso i bisogni del consumatore devono essere interpretati, il banner prima lo vedevano tutti, adesso ognuno visualizza quello più adatto alle proprie esigenze ed esperienze. Non esiste più un “bombardamento” per tutti, ma adesso il “bersaglio” è mirato.  

Benedetta Baronti