DOMINANZA DIGITALE: IL POTERE DI GOOGLE, AMAZON, FACEBOOK E APPLE

Un dibattito interessante quello tra Martin Moore (King’s College Università di Londra), Damian Tambini (LSE) ed Elizabeth Hansen (Shorenstein Center) a proposito dei problemi centrali che la dominanza digitale dei colossi telematici ha provocato. I temi della discussione girano tutti attorno in primis al problema dei dati, quei dati personali degli utenti acquisiti da queste grandi piattaforme che hanno valore economico per altre aziende di diversi settori. Un esempio è rappresentato dall’applicazione di Google, “WAYS”, che offre agli utenti un servizio di calcolo del percorso e tempo di percorrenza negli spostamenti; in realtà raccoglie costantemente dati storici sulle persone in tempo reale, dati utilissimi a fini commerciali ad esempio da società come Uber. Un altro problema è sicuramente quello della dominanza di mercato, che scoraggia organizzazioni molto più piccole ad entrare nel mercato concorrenziale con queste grandi piattaforme, oltre che scoraggiare gli stessi editori di contenuti che subiscono una posizione di svantaggio economico proprio verso i colossi. 

Una possibile soluzione sarebbe regolamentare delle piattaforme, anche social, all’interno del servizio pubblico statale: sfruttando la posizione di indipendenza dei media pubblici, come ad esempio la BBC, si andrebbe oltre la pura logica di mercato e perchè no, si potrebbero creare spazi pubblici di discussione, collegando il settore virtuale a quello civico. 

Benedetta Baldelli - volontaria press office IJF19