Le conversazioni sui social network sono un elemento fondamentale nell’ecosistema dell'informazione e nella valutazione dell'interesse da parte del pubblico nei confronti dei temi proposti nei grandi eventi.
Torna anche quest’anno Buzzflow, il progetto di monitoraggio e analisi su web e social network per il Festival Internazionale del Giornalismo.
Cos'è Buzzflow?
Buzzflow è un progetto di Buzzdetector con il quale è possibile seguire il racconto online del Festival: status, tweet, immagini, video, interazioni, analisi, commenti, raccolta social, insight interessanti dalla rete. Tutte le conversazioni che si svilupperanno su Internet durante la cinque giorni di Perugia verranno monitorate in tempo reale da un Team di ascolto, che si dedicherà alla selezione e alla cura dei contenuti più significativi.
La Twitter Live Dashboard di Buzzflow è la fotografia del Festival dal punto di vista di Twitter. Sono presenti i dati relativi al numero di tweet, retweet e replies. La mappa di Activity mostra i luoghi in cui avvengono le maggiori conversazioni online su #ijf14.
Verranno monitorati costantemente gli utenti più popolari, mentre in Top Tweets è possibile consultare la classifica dei tweet con maggiori interazioni (retweet, replies e favorites), così come per le immagini e i video più condivisi. La sezione Editor Picks raccoglie i contenuti selezionati dal lavoro editoriale del Social Media Monitoring Team.
In Stats & Social Stream si svilupperà un'infografica interattiva che evidenzierà le insight più interessanti secondo la valutazione del team di analisi dei social data e di content curation.
Social Stream è una raccolta in tempo reale di tutti i contributi della rete. La novità di quest'anno è la possibilità, per l'utente, di filtrare i contenuti a seconda del social network scelto (Facebook, Youtube, Flickr, Tumblr, Instagram).
Infine, nella sezione Analysis & Comments potranno essere consultati i report e le considerazioni sui dati monitorati. Il team di ascolto presente quest'anno al Festival sarà composto da Gianandrea Facchini, Angelo Centini, Pier Luca Santoro e i volontari Kristina Kogan e Luigi Mauriello.