Istinto, velocità e capacità di riconoscere subito l’importanza e il modo migliore di comunicare la notizia. È la sintesi del giornalismo digitale, emersa oggi nel workshop tenuto da Giuseppe Smorto, condirettore di Repubblica.it, nell’ambito del Festival del Giornalismo di Perugia.
Arriva una notizia in redazione e il clima si fa frenetico. Come in un team, i ruoli si dividono fra stesura del testo e dei titoli, ricerca dei contenuti multimediali e selezione dei link utili. Tutto il lavoro di una redazione web punta più sulla velocità che sull’approfondimento, che rimane – sostiene Smorto – “la principale prerogativa del giornale di carta”. Il cartaceo, prima fonte di finanziamento per il Gruppo L’Espresso, ha una redazione separata dal giornale online e adotta anche una organizzazione diversa. Mentre il primo impegna il 35% delle sue risorse umane al desk, destinando la maggioranza (65%) alla scrittura di articoli e interviste, sul web c’è maggiore equilibrio nella distribuzione dei redattori, facilitato dalla disponibilità di molti dei contenuti già prodotti per il supporto cartaceo. Online si creano anche nuove forme professionali, con giornalisti specializzati nella pubblicazione di newsletter o di contenuti fruibili da dispositivi mobili come smartphone e tablet.
La Repubblica, come altre testate italiane e internazionali, ha un’applicazione per iPad, che ha il vantaggio di arricchire il giornale con contenuti multimediali che su carta non sarebbe possibile integrare. Sul web è, inoltre, fondamentale l’impaginazione, che deve essere semplice ed usabile, per facilitare i frequenti cambiamenti quotidiani della homepage, seguendo le novità della cronaca.
Nella redazione web cambia anche la figura dell’inviato, che online copre gli eventi in diretta, aggiornando gli utenti in tempo reale.
Tuttavia, online è anche importante ascoltare i lettori e coinvolgerli in un dialogo costante con la redazione. In tal modo, sul web “si crea una vera e propria community, che arricchisce e rafforza di riflesso anche il giornale cartaceo”.
In questa direzione, di recente Repubblica.it ha proposto ai suoi lettori di scegliere il tema della prossima inchiesta ambientale e presto il sito web del quotidiano sarà aggiornato costantemente 24 ore al giorno.
Pasquale Lorusso