Con l'avvento dell'era digitale, la carta stampata ha iniziato il lento e inesorabile declino, che prosegue ancora adesso. Per ridare nuova linfa al settore editoriale, è necessario adattare anche giornali e riviste alla diffusione per via digitale. Di questo si è parlato nel panel incentrato sul tema “Innovazione nella distribuzione di contenuti digitali: il caso italiano e due benchmark europei”, presso la Sala Raffaello dell'Hotel Brufani. Luca De Biase, de Il Sole 24 Ore, Alberto Fioravanti, co-fondatore di Digital Magics, Alexander Klöpping, fondatore di Blendle e Nathaniel Philippe, co-fondatore LeKiosk, hanno discusso di questo argomento, analizzando i diversi percorsi che hanno portato alla diffusione di contenuti digitali. LeKiosk, di Nathaniel Philippe, conta 75mila abbonati paganti e 150mila clienti attivi, con 2,5 milioni di download dall'inizio delle attività, sette anni fa. Dal 2011, con l'uscita dell'Ipad, le attività di LeKiosk hanno subito una impennata, segno che la domanda di contenuti digitali è molto forte. «Abbiamo trasformato modello di business – ha detto Philippe - la stampa cartacea sta perdendo lettori, per questo motivo l'unica via è quella digitale». Diverso l'approccio di Blendle, che prevede anche la possibilità di vendere un singolo articolo, se richiesto: «Molte persone vogliono abbonamenti – ha detto Klöpping – ma è giusto anche dare spazio alle vendite di singole riviste. Noi pensiamo ci sia un gruppo molto grande che magari sarà interessato a un singolo articolo, una intervista o un articolo di politica. Una persona che non vuole abbonarsi né comprare una rivista intera». Per questo Blendle prevede la possibilità di pagare solo gli articoli che si leggono effettivamente. Un modello nuovo, mai sperimentato prima, ma che in Olanda sta acquisendo sempre più consensi, soprattutto da parte delle testate giornalistiche. Per quanto riguarda il caso italiano, Edicola Italiana è la startup che ha preso il via nel 2013, entrando in contatto con gli editori, come Rcs, Il Sole 24 Ore, Caltagirone, e offrendo loro la possibilità di collaborazione per il futuro. «Un approccio sistemico lavorando insieme per una piattaforma tecnologica dove è possibile provare nuovi modelli di business creando qualcosa di diverso. Tutto ciò è possibile solo con la stretta collaborazione dei partner e delle case editrici» ha concluso Luca De Biase, de Il Sole 24 Ore.
Valerio Lai