FattoTV: Media e Potere

Teatro Morlacchi, ore 19.00

Sala piena al Teatro Morlacchi, in occasione della diretta streaming del ilfattoquotidiano.it. Sul palco Lirio Abbate dell'Espresso, Peter Gomez direttore ilfattoquotidiano.it, Fiorenza Sarzanini del Corriere della Sera e Marco Travaglio vice-direttore Il Fatto Quotidiano.
Filo conduttore è il giornalismo d'inchiesta e il rapporto tra media e potere.
Ad aprire il dibattito, un breve video sul quale campeggia la scritta 'Raccontiamo il silenzio, perché è il silenzio che fa paura'.
Si parte da una domanda: il compito del giornalista é rendere il clima più sereno, così come ha raccomandato alla stampa il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano?
'La stampa non deve fare silenzio, rendere il clima sereno spetta ad altri e non ai giornalisti', afferma Fiorenza Sarzanini, sostenuta da Lirio Abbate, che pone l'attenzione sul ruolo delle televisioni italiane, le quali entrano direttamente nelle case dei cittadini, rispetto ai giornali, letti solo da chi è giá formato dal punto di vista culturale. Esse non riportano le notizie 'scomode',in quanto sussiste un rapporto di forte connivenza con il potere politico.
'Nessun capo di Stato ha mai impartito direttive alla stampa, è un'aberrazione. Napolitano è diventato un sovrano assoluto, incalza Marco Travaglio, ormai non vogliono nessun tipo di giornalismo' e prosegue ironizzando sull'attuale situazione politica.
Ma quanto la censura agisce sull'informazione giornalistica?
'La verità è che oggi è difficile che un giornalista che possiede la notizia, verificata e riscontrata, possa essere censurato, sostiene Lirio Abbate, perché la rete ha reso l'informazione più libera'. Marco Travaglio, invece, replica che Internet rappresenta un'arma a doppio taglio, poiché nel 'calderone' dell'online può essere pubblicata anche una notizia non autoritaria e verificata.

Francesca Galasso