FORMULA 1, MISSIONE GIOVANI: IL NUOVO MODO DI RACCONTARLA IN TV

Com'è stata ripensata da Sky la Formula 1, per catturare l'interesse dei giovani? Innanzitutto affidandone il racconto a due trentenni: il pilota Davide Valsecchi e la giornalista Federica Masolin, che assieme a Jacques Villeneuve seguono la F1 in giro per il mondo e la vivono da bordo pista.
Sono entrambi l'emblema – così li definisce il moderatore, Fulvio Giuliani – dei due principi che Sky ha deciso di seguire per dare vita al nuovo format televisivo: professionalità e competenza.
Entrambi gli ospiti riconoscono di aver raffinato il proprio mestiere attraverso il confronto reciproco: dalla preparazione sulle specificità tecniche delle monoposto, alla cura dei dettagli sulla scena e nella comunicazione televisiva.
È dunque imprescindibile una solida preparazione, prima di ogni GP, per procedere 'a braccio' nel corso della trasmissione.Valsecchi riconosce alla Masolin la grande serietà con cui ha affrontato negli anni l'avvicinamento al mondo della Formula 1 e che, ad oggi, le permette di discutere quasi alla pari con i due colleghi piloti e di condurre in modo estremamente pertinente l'analisi delle gare. Inutile sottolinearlo, ormai è stato sfatato il cliché secondo cui le donne non sono fatte per comprendere e discutere di sport, come confermano la presenza e gli interventi delle quote rosa in sala.
Nel 2019 non si può pensare di raccontare uno sport senza tener conto dei social network che, anzi, sono uno strumento in più per adeguare la comunicazione e i contenuti alle esigenze di chi ne fruisce. Attraverso i social è possibile immedesimarsi con lo spettatore, capirne gli interessi e l'emotività, rendere la Formula 1 più commestibile anche ai meno esperti, chiarendo i loro dubbi: “Il successo di #skymotori dimostra che la gente ha bisogno di sentirsi protagonista”, afferma la Masolin, “ed è giusto che le venga dato spazio". Proprio per questo i social sono monitorati prima, durante e dopo la gara.
Ecco, forse, la ricetta vincente per far appassionare anche i più giovani alla Formula 1: secondo la Masolin, ogni GP è talmente intenso e carico di attesa, da poter essere paragonato a una piccola Olimpiade - inutile dire che in questo caso l'Italia non tifa per gli Azzurri, ma per la Rossa. 

Rebecca Mellano - volontaria press office IJF19