GIORNALISMO INVESTIGATIVO FINANZIARIO

Qual è il nesso fra mercato finanziario e giornalismo? Con quale modalità valute, cambi ed investimenti possono destare l'interesse dell'informazione mediatica e dei lettori di quotidiani settoriali?
Sono questi i quesiti che hanno ispirato il workshop in lingua inglese tenutosi quest'oggi alle ore 17 presso l'Hotel Sangallo.
Ad intervenire è stata Chiara Albanese, reporter finanziario da Londra per il Wall Street Journal.
Nel corso dell' incontro la giornalista ha spiegato come l'interesse per i quotidiani finanziari abbia avuto un rapido incremento dopo l'ottobre del 2013, quando una più ampia percentuale di lettori ha rivolto la propria attenzione al settore in questione, in particolar modo al mercato della valute.
A determinare tale circostanza è stato l'avvio di una serie di indagini, condotte dalle autorità competenti, nei confronti di alcune grandi banche sospette di aver commesso manipolazione illegale sui tassi di cambi e valute.
Al termine delle indagini tali colossi bancari si sono trovati costretti a pagare multe da oltre 4 milioni di dollari e sospendere i traders coinvolti nello scandalo.
Ne è scaturita un'inchiesta giornalistica condotta dal Wall Street Journal, che ha seguito in maniera approfondita le indagini nei confronti degli istituti di credito coinvolti e dei  traders ad essi legati. Chiara Albanese ha rivelato i dietro le quinte del reportage, narrandone fasi, strategie, difficoltà.
Le indagini (e la parallela inchiesta giornalistica) si sono focalizzate, tra l'altro, sull'analisi degli archivi delle banche centrali e sulle intercettazioni dei messaggi scambiati fra i vari traders sulle chat rooms, denominate poi "the bandits club".

Francesca Mascioli