Alle 17 di questo terzo giorno di festival, presso la Sala dei Notari, va in scena la prospettiva che Google sta vivendo nel rapportarsi con il settore delle news. A presentarlo, la direttrice di Google News Lab, Olivia Ma - che Mark Little, CEO di Kinzen, definisce in apertura una tra le "pioneers" delle diverse innovazioni che hanno investito il giornalismo online negli ultimi anni.
L'incontro si apre con qualche breve accenno alla storia della Ma, in cui Perugia è stata, per una breve parentesi, lo sfondo dei suoi studi. La direttrice del News Lab nasce e cresce tra le notizie: il padre, first editor per il Washington Post, e la madre, avvocato, le insegnano fin da bambina i valori dell'accuratezza e della veridicità. Sin da adolescente, decide di dedicare la propria carriera al futuro delle news, per continuare la missione del papà. In undici anni all'interno di Google, entra a far parte del progetto di innovazione del News Lab, strettamente correlato a Google News Initiative, con un solo motto: "to organize the world's information and make it universally accessible and useful".
Questo obiettivo viene perseguito nella convinzione dell'importanza della news e con delle modalità uniche nel loro genere: coniugare - afferma Olivia Ma - "free web" con "high quality journalism". In questo processo, l'importanza dell'audience è fondamentale - "we're succesful when you're successful".
Tuttavia, "the tsunami of technologies" rende più difficile capire a cosa affidarsi su Internet, ma apre allo stesso tempo nuovi orizzonti per il mondo dell'informazione: in quest'ottica si inserisce la Digital News Initiative di Google. Quest'ultima, dal 2015, punta a incrementare la cooperazione e la sostenibilità - con 120 milioni di dollari investiti in oltre 70 Paesi e le innovazioni legate alla sottoscrizione di abbonamenti tramite gli account Google -; a migliorare la qualità del giornalismo e dei processi di fact-checking; a potenziare le capacità dei giornalisti tramite tools e nuove tecnologie.
La logica di fondo resta la stessa: aprirsi alla collaborazione e alle idee - anche tramite le GNI Challenges, che nel 2019 coinvolgeranno tutto il globo - e investire nel successo delle aziende collaboratrici e del pubblico di internauti, da cui - insiste la Ma - dipende il successo di Google.
Lorenzo Tobia - volontario press office IJF19