Graphic Journalism: l’integrazione attraverso i media

14:30 – Sala Priori, Hotel Brufani

Lorenzo Cinque, giornalista, fotografo e videomaker, ha introdotto il documentario puntando l'attenzione sull'importanza del fumetto come strumento di informazione immediato, capace di raggiungere diversi strati della società, dai bambini agli adulti. Anche se viene visto come mezzo moderno, il disegno è una delle più antiche forme di comunicazione, nato ancora prima della scrittura.

Antonella Andriuolo, giornalista freelance, ha presentato quindi il video “My name is Takoua”, un racconto della vita di Takoua Ben Mohamed, una ragazza tunisina arrivata in Italia sin da piccola, che attraverso la sua passione per il disegno racconta le problematiche dell'integrazione.

Nel video Takoua inizia raccontando la sua infanzia: nata nel 1991 a Douz nel sud della Tunisia, vive gli anni della dittatura in prima persona, dal momento che il padre e lo zio fanno parte del movimento oppositore al regime. Il capofamiglia è costretto ad andarsene, ma la madre e i tre figli continuano ad essere perseguitati, fino a quando decidono di trasferirsi in Italia.

Da qui il video si sposta al 15 marzo 2014 a Roma, quando in occasione dell'anniversario della rivoluzione siberiana del 2011 contro il regime di Assad, è stata organizzata una manifestazione alla quale ha partecipato anche Takoua. Attraverso i suoi fumetti, la ragazza vuole infatti raccontare come i bambini hanno vissuto questa situazione drammatica, e lo fa mostrando non solo il percorso che ha portato alla rivoluzione, ma anche le sue emozioni e la voglia di cambiamento.

Un altro elemento molto importante nei suoi fumetti è il velo: lo indossa dall'età di 12 anni, ed è proprio attraverso il disegno che cerca di raccontare e superare tutti i pregiudizi che questo indumento si porta con sé.

Oggi, oltre a collaborare con diverse associazioni, Takoua sta frequentando il corso di cinema d'animazione alla Nemo Academy di Firenze, e sogna per il futuro di lavorare all'estero. Nel frattempo, da due anni sta lavorando ad un progetto molto importante per lei: un libro sulla Tunisia degli anni '80 e '90, dove racconta non solo i fatti storici, ma anche il legame con la storia della sua famiglia. Takoua vuole anche far emergere la figura di sua madre, una donna guerriera, che è stata costretta a lasciare il marito e il suo Paese per dare un futuro migliore ai suoi figli, in un Paese dove ha dovuto affrontare continue discriminazioni a causa del velo e di tutti le problematiche nate dopo l'11 settembre.

Lorenzo Cinque conclude affermando che il fumetto può essere uno strumento davvero forte per superare i pregiudizi e creare un futuro migliore, a partire dai bambini, ai quali attraverso il disegno può essere spiegato che usi, costumi e tradizioni diverse non possono essere giudicati in modo negativo, ma anzi devono portare ad una crescita culturale.

Federica Felceti