Oggi è l'ultimo giorno di festival. Abbiamo selezionato per voi alcuni appuntamenti della giornata e vi invitiamo a consultare il programma completo. Cliccando su +info► si accede alla scheda di ogni evento e potrete memorizzarlo nel calendario del vostro computer o smartphone.
10:30 – 11:30 > Sala del Dottorato | giornalismo investigativo
Armi di sorveglianza di massa: inchieste e ricostruzioni giornalistiche sul business delle tecnologie del controllo +info►
Racconteremo, attraverso inchieste giornalistiche e report di recente pubblicazione, il fiorente mercato delle tecnologie per la sorveglianza di massa. Verranno presi in esame due “casi studio”: il primo sull’utilizzo di queste tecnologie, finanziate con corposi investimenti europei, sui migranti alle frontiere italiane (L’Espresso), il secondo sull’export di queste strumentazioni, vere e proprie armi, a regimi repressivi come quello del Myanmar (IRPI Media).
10:30 – 11:30 > Sala dei Notari, Palazzo dei Priori | incontro con
Invisibili a chi? Il destino del lavoro non è scritto +info►
Il destino del lavoro non è scritto. Non è scritto, nel senso che troppo spesso è mal raccontato o semplicemente ignorato. Ma non è scritto anche perché non è ineluttabile: le storie di resistenza e di lotta si moltiplicano, anche lontano dalla visibilità mediatica. Con Massimo Alberti (Radio Popolare), Mohamed Arafat (sindacalista), Marco Bazzoni (attivista), Francesca Coin (Università di Lancaster), Tiziana De Biasio (Collettivo di Fabbrica-Lavoratori GKN Firenze) e Maria Iftimoaiea (sindacalista). Organizzato in collaborazione con Radio Popolare.
10:30 – 11:30 > Hotel Brufani - Sala Priori | altro
Storia e giornalismo: una alleanza necessaria +info►
Il giornalismo racconta il presente, la storia il passato. Ma oggi, per spiegare bene gli avvenimenti contemporanei, il giornalismo ha spesso bisogno più che mai di una prospettiva storica, perché i grandi conflitti del nostro tempo non scoppiano all’improvviso, ma sono spesso causati da problemi che si trascinano da secoli, quando non da millenni. Per spiegare quindi al pubblico perché alcune aree del globo sono al centro di conflitti e chiarire le origini delle guerre, non è abbastanza riferirsi agli ultimi trent’anni o al presente. Conflitti come quello arabo-palestinese, afgano, le guerre balcaniche o la crisi ucraina e persino il cambiamento climatico richiedono un approccio diacronico e di lungo periodo. E così storia e giornalismo, che sono nate assieme ai tempi dei greci, tornano ad essere strettamente collegate e a dover lavorare a braccetto. Con Galatea Vaglio (scrittrice).
10:30 – 11:30 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | incontro con
Gli Ameriguns: il progetto fotografico sulla cultura delle armi in USA, vincitore del World Press Photo 2021 +info►
Vincitore del World Press Photo 2021 nella categoria “Portraits Stories” con il progetto “Gli Ameriguns” e Canon Ambassador dal 2020, Gabriele Galimberti è un narratore dallo stile unico, capace di raccontare contesti incredibilmente complessi con la limpida e immediata chiarezza di un singolo, affascinante scatto. Al centro della sua fotografia e della sua ricerca ci sono le persone, che Galimberti ritrae spesso circondate dagli oggetti che più amano, evidenziando una relazione intima e a tratti ossessiva che racconta anche il mondo in cui è immersa, grazie a un sapiente e originale modo di comporre l’immagine. Come nasce un progetto fotografico capace di vincere il WPP? Come è cambiato e cosa significa oggi il lavoro del fotografo professionista alle prese con nuovi modelli e nuove piattaforme di comunicazione? Come si costruisce una narrazione fotografica che sappia attrarre l’attenzione del pubblico e smuovere le coscienze? Gabriele Galimberti racconta la propria esperienza e visione intervistato dal giornalista Alessio Jacona. A cura di Canon.
12:00 – 13:00 > Sala dei Notari, Palazzo dei Priori | giornalismo investigativo
Giornalismo investigativo sotto copertura: l'inchiesta undercover in Italia e nel mondo +info►
Qual è la differenza tra un insider e un agente provocatore? È lecito fingersi qualcun altro per raccogliere informazioni? È possibile registrare di nascosto delle conversazioni? Sono le domande che puntualmente ci si pone dopo la pubblicazione di inchieste sotto copertura che suscitano scalpore. Come nel caso di Lobby Nera, la serie investigativa in cui il team Backstair di Fanpage.it ha infiltrato un gruppo d'influenza di nostalgici del fascismo per tre anni, svelando i suoi rapporti con la destra istituzionale. Ma quanto è difficile inchieste undercover? E fin dove ci si può spingere? Ne parlerà il più importante giornalista d'inchiesta sotto copertura italiano, Fabrizio Gatti, insieme a un giornalista di Al Jazeera Investigation, il team investigativo che con le sue inchieste ha fatto tremare la politica e le organizzazioni criminali di tutto il mondo. In collaborazione con Fanpage.it.
12:00 – 13:00 > Hotel Brufani - Sala Priori | altro
Mai più schiave +info►
Sopravvissuta alla tratta di esseri umani, Blessing Okoedion è una giovane donna nigeriana che ha avuto il coraggio di scappare e di denunciare i suoi sfruttatori. Ma anche di raccontarsi in un libro - scritto con Anna Pozzi e intitolato Il coraggio della libertà (Paoline, 2017) - e in un documentario realizzato con Bruno Zanzottera. Sono pochissime le donne sopravvissute alla tratta che decidono di esporsi in prima persona. E sono molto poche anche quelle che, come lei, provano ad aiutare altre vittime, ragazze spesso giovanissime, ridotte in una condizione di vera e propria schiavitù per lo sfruttamento sessuale. Per questo suo impegno, Blessing ha ricevuto numerosi riconoscimenti sia in Italia che all’estero, tra i quali quello di "Eroe contro la tratta" del Dipartimento di Stato americano (2018).
12:00 – 13:00 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | podcasting, audio, video, AR & VR
News Talks - Lo stato dell'informazione +info►
Nel podcast Lo stato dell'informazione la giornalista Anna Masera affronta diversi temi legati al mondo del giornalismo, della comunicazione e dell'informazione, ripercorrendo la storia dei media dalla nascita dei quotidiani fino all'arrivo di internet e dei new media, analizzando i possibili modelli di business e focalizzandosi sulla sostenibilità dell'informazione oggi, in un'epoca caratterizzata da fenomeni come le fake news, l'overload informativo e il whistleblowing. Diversi ospiti, professionisti del settore, intervengono portando la testimonianza della propria esperienza. A cura di Storytel.
12:00 – 13:00 > Sala del Dottorato | altro
Difendere il Pianeta, una scelta non negoziabile. Il lascito di David Sassoli +info►
Intervengono: Padre Enzo Fortunato, francescano e giornalista Simona Bonafè, parlamentare europeaAlex Bellini, esploratore Klaus-Tudor Laurini, creator. Modera: Francesca Santolini, giornalista ambientale. A cura del Parlamento europeo.
14:00 – 15:00 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | incontro con
Lavoro e diritti: lo stato della giustizia sociale in Italia +info►
Il rapporto Istat 2021 sulla povertà ci ha consegnato una fotografia drammatica. Nel 2020, anno in cui è scoppiata l'emergenza pandemica, la povertà assoluta ha raggiunto il livello più alto dal 2005. In particolare sono le famiglie del Sud quelle più colpite, oltre ai giovani e agli stranieri (in particolare con minori). La crisi ha colpito in modo eterogeneo, accentuando le disuguaglianze sociali già in atto, allo stesso modo di un virus che aggredisce più intensamente organi già indeboliti. Mai come negli ultimi anni i temi del lavoro e dei diritti dovrebbero essere al centro del dibattito politico per sanare le differenze e garantire uno sviluppo economico. Su questi temi si confronteranno due delle massime esperte in Italia: Elsa Fornero, economista e coordinatrice scientifica del CeRP, e la sociologa Chiara Saraceno. Modera l'incontro Gloria Riva, giornalista de L'Espresso.
14:00 – 15:00 > Hotel Brufani - Sala Priori | altro
Sotto il vulcano +info►
Con Marino Sinibaldi (giornalista e scrittore) e Giorgio Zanchini (Radio anch'io Rai Radio 1).
15:30 – 16:30 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | altro
Giovani, videogiochi e nuove tecnologie: oltre il sensazionalismo mediatico +info►
Il "panico morale" sulle nuove tecnologie, in particolare sui videogiochi, è una costante ciclica che ogni esperto o appassionato ha imparato a conoscere. Videogiochi come istigatori di violenza, terribili dinamiche di emulazione che correrebbero tra i più giovani su questa o quella piattaforma, fino a provocare catene di morti. Ultima in ordine di tempo, la serie Squid game che, grazie anche alla popolarità mondiale raggiunta, è diventata anche protagonista di un filone di (non) notizie legate ai giovani che avrebbero preso a imitare le sfide mortali della serie coreana. Eppure gioco e interattività sono componenti fondamentali dei percorsi di apprendimento e di esperienza del mondo, e gli adulti dovrebbero prima di tutto acquisire consapevolezza di come un certo tipo di oscurantismo possa produrre conseguenze sul piano pedagogico e sul benessere dei minori, anche proprio nei confronti di una relazione sana con le tecnologie e i dispositivi. È possibile trattare temi così importanti e complessi senza scadere nella faciloneria e nel sensazionalismo? Con la giovanissima gamer Lucia Bottaccio, Anna Masera (Centro Nexa su Internet e Società), Tiziana Metitieri (neuropsicologa) e Viola Nicolucci (psicoterapeuta).
15:30 – 16:30 > Auditorium San Francesco al Prato | incontro con
La verità sul caso David Rossi +info►
David Rossi, capo della comunicazione di Monte dei Paschi di Siena, è morto il 6 marzo 2013 nel pieno della tempesta giudiziaria che ha coinvolto Mps. Per dieci anni potente braccio destro di Giuseppe Mussari, dominus della Fondazione prima e della banca poi, dopo aver lavorato al fianco del sindaco Pierluigi Piccini, Rossi precipita dalla finestra del suo ufficio dopo aver telefonato alla moglie per avvisarla che stava rientrando a casa. I magistrati senesi decretano sin da subito che il manager si è ucciso volontariamente ma negli anni successivi, grazie al lavoro d'inchiesta giornalistico e alla tenacia dei familiari, sono emersi tutti gli errori (e orrori) investigativi compiuti dalla procura di Siena che per invece di indagare su Rossi ha trascinato a processo la vedova, Antonella Tognazzi. Ricostruiremo tutta la verità su cosa è accaduto prima, durante e dopo la morte del manager Mps. Con Amalia De Simone (videoreporter d’inchiesta Rai 3), Antonella Tognazzi (moglie di David Rossi) e Davide Vecchi (direttore Il Tempo e testate Gruppo Corriere).
15:30 – 16:30 > Sala dei Notari, Palazzo dei Priori | incontro con
Afghanistan, Ucraina: come cambierà il ruolo della UE nel mondo +info►
La guerra in Ucraina e il rapido ritiro dall’Afghanistan hanno posto al centro dell’agenda europea il tema della sicurezza e della politica estera. Un conflitto combattuto a pochi chilometri dal confine europeo rilancia il dossier della difesa comune della UE, una delle priorità della Presidente Ursula von der Leyen e della Commissione Europea. Così come l’emergenza umanitaria in Afghanistan merita di non finire dimenticata, l’attenzione è calata troppo velocemente dopo il ritiro delle truppe americane. Con Manuela Conte (capo ufficio stampa Commissione Europea in Italia), Tiziana Ferrario (TG1), Antonio Parenti (direttore Rappresentanza della Commissione Europea in Italia) e Stefano Pontecorvo (già alto rappresentante civile della NATO in Afghanistan). A cura della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia.
17:00 – 18:00 > Sala dei Notari, Palazzo dei Priori | incontro con
Il femminismo è per tutti +info►
Fin troppo spesso il dibattito sulle questioni di genere e i femminismi è appiattito su grossolane semplificazioni. Quelle voci e i relativi temi che dovrebbero essere protagoniste si trovano così in platea, mentre una serie di commentatori omogenei si danno di gomito dalle pagine dei giornali, nei programmi tivù e radio, nei feed social. Eppure il femminismo, come lotta contro il sessismo, contro le sue forme culturali e il suo modo di permeare le relazioni, i rapporti di potere attraverso le direttrici di genere, classe e razza, è una filosofia e una pratica liberatrice. In questo incontro vedremo da diverse prospettive e percorsi perché questa emancipazione ci riguarda e può renderci più liberi e consapevoli. Con Giulia Blasi (scrittrice e formatrice), Lorenzo Gasparrini (filosofo e formatore), Vera Gheno (sociolinguista), Laetitia Ingrid Leunkeu Madjougan (socia fondatrice collettivo Art3), Priscilla (drag queen e attivista).
17:00 – 18:00 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | intelligenza artificiale
AI, big data e algoritmi: etica e regolamentazione tra Cina e Ue +info►
Lo sviluppo di regolamentazioni e codici etici per la gestione dei Big Data e dell'intelligenza artificiale – pur nelle differenze – di recente ha accomunato la Cina e l'Occidente. Analogamente l'Occidente prova a evitare derive di controllo di massa, guardando proprio ai rischi riscontrati in Cina. Quali sono le differenze e gli aspetti in comune tra mondo occidentale e Cina nella gestione delle nuove tecnologie e del loro impatto sulla società? Con Laura Carrer (Centro Hermes), Diletta Huyskes (responsabile advocacy Privacy Network) e Simone Pieranni (fondatore China Files).
17:00 – 18:00 > Auditorium San Francesco al Prato | incontro con
Frontiere sbarrate: l'Europa che respinge migranti e rifugiati +info►
Dagli orrori della Libia fino alle crisi umanitarie nell'Isola di Lesbo e alla frontiera tra Polonia e Bielorussia. L'Europa che chiude porti e frontiere non è solo uno slogan, ma una complessa rete in cui sono ravvisabili, a più livelli, indifferenza, complicità e crudeltà. I confini diventano territori da "difendere", respingimenti e dispiegamenti di forze sono fatti in nome della "protezione". Lentamente cambia il linguaggio, intanto che la salvaguardia dei diritti umani lascia il posto alla disumanità. C'è ancora possibilità di invertire la rotta? Tra giornalismo, politica, diritto e impegno civile, una fotografia dell'Europa che siamo, con l'eurodeputato Pietro Bartolo, il giornalista di Avvenire Nello Scavo, Alice Zago della Corte Penale Internazionale dell'Aja e l'attrice e attivista Kasia Smutniak.
17:00 – 18:00 > Sala del Dottorato | diversità e inclusione
Media a misura di maschio +info►
Prime pagine, homepage e palinsesti firmati da maschi che parlano di maschi non sono solo una lente deformante della realtà. Con il cambiamento demografico e l'evoluzione culturale amplificata dal digitale, le aspettative dei lettori cambiano e il maschilismo diventa un handicap anche economico oltre che editoriale. I dati mondiali sui media mostrano che il problema, fortissimo in Italia, è comune a tutta Europa. Ma chi ha saputo bilanciare i propri contenuti dimostrano però che la parità di genere aumenta il lettorato, sostiene i bilanci ed è un antidoto alla "menzogna dell'autenticità". Monia Azzalini (socia Osservatorio di Pavia), Emanuela Griglié (giornalista e scrittrice), Guido Romeo (giornalista e scrittore) e
Virginia Stagni (head of business development The Financial Times).
18:30 – 19:30 > Hotel Brufani - Sala Raffaello | altro
Fact-checking: la Storia alla prova dei fatti +info►
Il revisionismo storico così come le falsificazioni più eclatanti non sono soltanto un problema che riguarda il mondo accademico o i recessi della Rete. Esso, anzi, arriva ormai direttamente nelle librerie, nelle piattaforme online e nei feed dei social network. Se diventa sempre più facile riscrivere la storia e alimentare così le macchine di propaganda politica, il pericolo è di plasmare culturalmente una società in cui fatti, responsabilità e ruoli diventano narrazioni emotive, sempre pronte a essere riscritte in base agli interessi di comodo. Per contrastare questa deriva è nata la collana Fact-checking: la Storia alla prova dei fatti. Se la storia è diventata un campo di battaglia per la propaganda, le uniche armi efficaci per difendersi sono quelle offerte dagli storici. Con Chiara Colombini (ricercatrice Istoreto), Gianluca Falanga (storico), Eric Gobetti (storico) e Carlo Greppi (storico e scrittore).
18:30 – 19:30 > Auditorium San Francesco al Prato | incontro con
Comunicare la scienza: le sfide nell'era delle emergenze globali +info►
L'emergenza pandemica ha portato alla ribalta il concetto di "infodemia". L'eccesso di informazione spesso non verificate che rende impossibile formarsi un'opinione precisa su tanti argomenti. Più della disinformazione dolosa, a contribuire all'infodemia è stato molto spesso il mondo della scienza e della divulgazione. Chi avrebbe dovuto trovare le parole più adatte, in particolare nei momenti più difficili, spesso non è stato all'altezza del ruolo. Le incertezze scientifiche, la comunicazione istituzionale contraddittoria od oscura, le polemiche e gli scontri tra addetti, i media a caccia di nemici facili (i "runner", i "no mask", i "no vax") per alimentare narrative acchiappaclic: sono tutti fattori che anno contribuito ad alimentare il rumore di fondo, sospetti e sfiducia. Che cosa si sarebbe dovuto fare? Quale lezione possiamo imparare, sul piano della comunicazione scientifica, dagli ultimi due anni? Con Nino Cartabellotta (presidente Fondazione GIMBE), Barbara Gallavotti (giornalista e divulgatrice scientifica), Beatrice Mautino (giornalista e scrittrice), Elisabetta Tola (conduttrice Radio3 Scienza) e Roberta Villa (giornalista scientifica).
21:00 – 22:00 > Sala dei Notari, Palazzo dei Priori | incontro con
Cammina, guerriera, cammina +info►
Camina, guerrero, camina / Por el sendero del dolor / Y la alegría (y la alegría) / Camina, guerrero, camina / Por el sendero del dolor / Y la alegria / Camina / Cammina mio nonno nel fango a vent'anni col mitra vicino / Cammina costretto a schivare il nemico, sì, mica il vicino / Arriva in Australia e lavora per una fondina di cibo / Qua l'unica strada che insegna qualcosa è la figlia di Gino… (Caparezza - El Sendero | feat. Mishel Domenssain)
Due donne che hanno messo la propria vita al servizio dei più bisognosi, per salvarli o per raccontare quel mondo che li schiaccia sotto gli orrori della guerra. Due "guerriere" che hanno deciso di percorrere un cammino attraverso il dolore e l'abisso della disperazione per portare luce e salvezza là dove altrimenti sarebbe impensabile immaginarla. Conoscere da vicino la loro storia significa anche capire che "chi ha paura perde tempo" e che si lotta per un mondo migliore una vita alla volta, una storia alla volta. Sono Cecilia Strada, attivista impegnata con la missione umanitaria di ResQ, e Francesca Mannocchi, pluripremiata giornalista autrice di importanti inchieste sul traffico di esseri umani. A intervistarle Arianna Ciccone, cofondatrice del Festival Internazionale del Giornalismo.