Il futuro dell’informazione in tv

Ore 15:30, Sala Raffaello, Hotel Brufani

Gli scenari del giornalismo televisivo, e del mondo dell'informazione in generale, da qui ai prossimi anni. Questo l'argomento al centro del panel moderato da Rasmus Nielsen, Reuters Institute for the Study of Journalism, che ha illustrato le numerose innovazioni nel giornalismo televisivo e delle possibilità offerte dalle nuove tecnologie legate a internet. Richard Sambrook, direttore Cardiff School of Journalism, ha sottolineato i cambiamenti strutturali del pubblico del giornalismo televisivo. Bisogna riflettere, secondo lui, sulle misure che devono essere messe in campo per rispondere a queste trasformazioni. L'introduzione di un nuovo schermo, quello dello smartphone, pone una nuova sfida alle emittenti costrette a rivedere i propri palinsesti, e dunque a proporre format diversi da quelli tradizionali. Tutto ciò considerando la concorrenza e soprattutto una fase che risulta essere ancora di sperimentazione, di continui aggiornamenti e trasformazioni. Ciò sta cambiando e cambierà le modalità di fruizione dei contenuti da parte degli utenti. Alison Broddle, Canadian Broadcasting Corporation, ha detto che il suo network ha dovuto fare i conti con i numeri dell'audience in calo rispetto agli anni scorsi. Per recuperare spettatori hanno, quindi, provato nuovi format oltre ad aver realizzato una revisione generale di quelli esistenti, ad esempio sperimentando la diretta. Il processo di rinnovamento è ancora in corso, cercando di puntare sul digitale e su persone con nuove competenze, quelle dei nuovi linguaggi digitali. Stanno cercando di puntare anche sulla trasmissione dei documentari e sulla copertura di eventi live. Sono tutte soluzioni adottate per cercare di recuperare fette di pubblico prima allontanatesi. Ibrahim Helal, editorial advisor Aljazeera Network, ha spiegato come gli sviluppi tecnologici hanno avuto un evidente impatto sula vita degli spettatori, a partire dalla diffusione degli smartphone e del loro pervasivo utilizzo. Implicazioni si registrano anche sui contenuti, con una sostanziale differenza tra giornalismo e conoscenze. Helah ha anche evidenziato la dipendenza delle testate online dai social networks, mentre ancora lontana sembra essere la possibilità di personalizzazione delle notizie. La sfida è continua in un mondo nel quale la tv rappresenta ancora un mezzo di comunicazione e di informazione preminente, ma che non sempre riesce a cogliere la positività delle innovazioni.

Alessandro Bottone