Il focus della quarta giornata del Festival si sposta dalla discussione su forme e strumenti del giornalismo a quella sul rapporto con il pubblico. Il keynote di Jeff Jarvis raccoglie molto interesse su questo tema. Secondo Jarvis, bisogna trattare i lettori con più attenzione verso i loro bisogni.
Journalists have to become community organisers, advocates for justice + educators, according to Jeff Jarvis. #ijf15 pic.twitter.com/QSbbFNt63f
— Aine Kerr (@AineKerr) 18 Aprile 2015
I giornalisti devono diventare “community organisers”, essere capaci di osservare le comunità, individuare le relazioni esistenti, studiarle. I dati a loro disposizione potranno essere condivisi e usati per soddisfare i bisogni dei lettori. In questo modo, il giornalismo fornirà un servizio sempre migliore.
Il giornale deve diventare un abilitatore di relazioni @massimo_russo #ijf15 — Gio. Boccia Artieri (@gba_mm) 18 Aprile 2015
Il rapporto tra giornalismo e pubblico cambia: i lettori non sottoscrivono un abbonamento ma collaborano con i media. Si parla di membership economy:
La parola chiave di cui sentirai parlare molto, non solo per il futuro dell'editoria è membership #ijf15 #MembershipEconomy
— Luca Conti (@pandemia) 18 Aprile 2015
1. New relationships = membership, that means not only subscriptions but also engage & reward audience - @jeffjarvis #ijf15 — Donata Columbro (@dontyna) 18 Aprile 2015
Il giornalismo trova la sua sostenibilità economica solo se offre un valore aggiunto, personalizzato, che dia qualità alla vita quotidiana delle persone.
@jeffjarvis e la misura dell'attenzione "Dobbiamo cercare di capire il vero valore del giornalismo nella vita delle persone" #ijf15
— Rosy Battaglia (@rosybattaglia) 18 Aprile 2015