con Marta Ottaviani (La Stampa) e Ece Temelkuran (giornalista e scrittrice)
La post-verità nella Turchia di Erdogan è stata al centro dell’incontro tenutosi nella Sala Raffaello dell’Hotel Brufani di Perugia, nel corso dell’ultima giornata del Festival Internazionale del Giornalismo 2017. La situazione in cui oggi versa la Turchia, definita folle dalla giornalista e scrittrice turca Ece Temelkuran, è stata descritta ripercorrendo il lento declino della democrazia e dell’informazione nel suo Paese. Tale processo degenerativo, palesatosi durante l’ascesa di Erdogan, è stato favorito dalla colpevole complicità degli intellettuali turchi, che hanno appoggiato l’azione del leader dell’AKP appiattendosi sulla sua linea politica. Lo scenario attuale dell’informazione in Turchia è tale per cui la quasi totalità dei media afferisce all’area del regime; le testate d’opposizione restano invece limitate nel numero e nella diffusione. Il processo di assestamento su posizioni pro-Erdogan è giunto attraverso una graduale giustificazione delle politiche adottate dal regime, favorita da un’interpretazione dell’informazione in senso oggettivo piuttosto che neutrale, che ha ridotto l’attitudine delle testate alla contestazione delle politiche di Erdogan.
Altro elemento determinante nell’ottica dell’appiattimento dell’informazione turca sulle posizioni del regime turco si è manifestato, secondo Temelkuran, mediante la pratica di derisione adottata verso Erdogan, che ha finito con il minimizzare la drammaticità degli eventi, fornendo un comodo riparo per le opposizioni, sollevate dalle proprie responsabilità, e riaffermando l’autorità del partito del regime.
In conclusione, la scrittrice turca ha spiegato come il problema della post-verità in Turchia sia in realtà un problema diffuso a livello mondiale a cui bisognerebbe reagire collettivamente, raccogliendo le esperienze di tutti i Paesi che versano nelle medesime condizioni (quali la Russia di Putin e gli USA di Trump) per creare una nuova Internazionale (Andalusia Realoded, dal nome attribuito da Temelkuran). Il problema della post-verità appare oggi di difficile risoluzione, in quanto non promana dal “non sapere” dei cittadini, bensì dal “non voler sapere”; dunque non potrà essere combattuta attraverso il solo fact-checking ma smuovendo le coscienze individuali.
Leonardo Vaccaro