«Grazie perché noi veniamo in allegria. E grazie perché ogni anno si ripete questa scena, quindi la parola che voglio dire è questa ».Questa la frase di debutto dell’« incontro », ormai tradizionale che si è svolto questo pomeriggio alle ore 18 nella sala Raffaello dell’Hotel Brufani con gli scrittori e giornalisti Fulvio Abbate e Pietrangelo Buttafuoco.
« Magic Ensemble », questo il sottotitolo scelto per l’evento perché « ormai siamo una coppia. Io siciliano d’occidente, lui siciliano d’oriente ormai riusciamo ad incontrarci solo a Perugia » spiega Abbate facendo riferimento alla recente chiusura dell’autostrada A19 Palermo – Catania. Dall’attualità alla politica passando per le sorti del giornalismo (« Diciamocelo chiaramente…a me il giornalismo fa ribrezzo. » « Noi veniamo qui ogni anno e diciamo ai ragazzi sempre la stessa cosa…che i giornali sono morti, ma il giornalismo no…e i carmina continueranno a non donare il panem »), queste le tematiche affrontate con tono irriverente e una buona dose di verve siciliana (« Facendo questo bellissimo mestiere che è il giornalista, cercando ogni giorno di dare una didascalia ai fatti e in alcuni casi un’interpretazione, mi sono sforzato di cercare un termine che possa racchiudere la situazione in cui si trova la nostra società contemporanea e i personaggi che la popolano…in siciliano di dice ‘peretollo’ » - Buttafuoco) da questo duo ormai collaudato.
Scambi serrati di battute e riflessioni che hanno lasciato anche spazio a un momento di commozione (la proiezione in omaggio al giornalista e disegnatore Georges Wolinski, ucciso negli attentati alla redazione di "Charlie Hebdo", di un filmato realizzato da Fulvio Abbate a Parigi nel 2009) e di un fuori programma: presente in sala Selvaggia Lucarelli, alla sua prima volta come ospite del festival, che è stata invitata dai due a intervenire nella discussione.
Fabiana Liguori