Incontro con Alicia Giménez-Bartlett‏

Luca Beatrice e il Circolo dei Lettori di Perugia, il Circolo dei Lettori di Torino e Liomatic presentano la scrittrice spagnola Alicia Giménez-Bartlett‏, autrice dei romanzi sull'ispettore Petra Delicado. Questa sera, una lecture in cui la scrittrice racconta il suo punto di vista sulla letteratura e racconta che cos’è per lei un atto creativo, rispondendo a tante domande comuni a molti che si accingono a fare il suo mestiere.
Laureata in Letteratura e Filologia Moderna all’Università di Valencia, dottore in Letteratura a Barcellona, insegnante prima che scrittrice, vincitrice di numerosi premi (dal Premio Femenino Lumen, al Grinzane Noir, al Nadal), la Gimènez-Bartlett per prima cosa parla del perché si senta l’impulso di creare un’opera artistica: scartata l’idea della creazione come una questione di talento innato, sono le abilità, le predisposizioni, le circostanze della vita e la voglia di comunicare che ci indirizzano verso la scrittura. Inoltre, l’autrice spiega quali sono secondo lei i desideri che muovono chi scrive: dall’amore per il proprio lavoro, più importante del riconoscimento e della fama, all’idea di trasmettere qualcosa ai lettori futuri. “La letteratura mi è servita per appagare il mio desiderio di comunicazione. Non sono una persona molto socievole, la mia vita quotidiana è piuttosto solitaria e non entro facilmente in confidenza con le persone, ma preferisco affidare le mie sensazioni alla carta”, racconta l’autrice.
Ancora, si parla delle qualità dell’artista: l’immaginazione, l’osservazione, la curiosità come istinto speculativo e capacità di avventurarsi in ipotesi. E poi, la pietà e il rispetto verso i personaggi che vengono coniati, per affrancarli dalla disumanizzazione; il senso dell’umorismo, che impedisce allo scrittore di essere pedante e orgoglioso, e assicura che il fruitore dell’opera sarà indulgente verso gli errori creativi.
In ultima analisi, la scrittrice individua i diversi tipi di scrittore (da quello che non si svela e resta nascosto tra i personaggi, a quello che rielabora spunti autobiografici e li traduce in letteratura), e parla del metodo di individuazione della materia narrativa. Il tutto, per creare un rapporto di complicità col lettore.

Elettra Antognetti