INTRIGO ITALIANO. INCONTRO CON IL MAESTRO DEL NOIR ITALIANO

Un pomeriggio tinto di giallo, quello di sabato 8 aprile 2017 alla Sala dei Notari con un ospite d’eccezione: lo scrittore noir Carlo Lucarelli. Ad intervistarlo il direttore della rivista 'Piacere Magazine' Matteo Grandi.
Un viaggio alla scoperta dell’ultimo avvincente romanzo ‘Intrigo Italiano’ (edito da Einaudi nel 2017) che segna il ritorno, dopo venti anni, di uno dei principali protagonisti degli scritti di Lucarelli, il commissario De Luca. Una scelta determinata dalla volontà dello scrittore di capire le logiche di funzionamento del mondo investigativo reale degli anni ’50, sullo sfondo di una Italia appena uscita dal secondo conflitto mondiale dove regna ancora oscurità e mistero. Bologna il leitmotiv di ogni suo romanzo, scelta per aiutare il lettore ad immergersi nella narrazione in maniera ancora più intima, riconoscendo nel libro luoghi davvero esistenti.
Lucarelli spiega come i protagonisti dei suoi libri si discostino completamente dal suo essere e dal suo agire quotidiano, portandolo molte volte perfino ad odiarli. Nessuno di loro possiede delle caratteristiche predefinite ed è lo stesso Lucarelli a conoscerli mentre scrive di loro. Un mistero nel mistero, che fa dello scrittore uno degli autori di noir più amati in Italia.
Non solo scrittore, ma anche sceneggiatore e presentatore televisivo. Durante l’intervista racconta la sua esperienza in televisione, ormai ventennale iniziata alla Rai, quando direttore del secondo canale era Carlo Freccero, con il programma ‘Blu Notte’ dove ripercorreva i più importanti casi di cronaca nera italiana. Passato a Sky, dal 2015 conduce per il canale Sky Arte ‘Profondo nero’ (del quale è anche autore). Dopo ‘Intrigo italiano’, Lucarelli è già impegnato nella stesura di nuovi racconti sull’ispettore Coliandro per la produzione televisiva e un nuovo progetto per Sky Arte . E alla domanda conclusiva su quali caratteristiche deve avere una persona per diventare uno scrittore di romanzi gialli, risponde semplicemente: “deve iniziare con un mistero e non rivelarlo subito”.

Elena Brozzetti