Giovedì sera la Sala dei Notari ha ospitato la proiezione del documentario Letter to Anna, secondo evento del festival dedicato ai Damned Journalists. La pellicola racconta gli ultimi istanti di vita e le circostanze che hanno portato il 7 ottobre 2006 all'omicidio della giornalista Anna Politkovskaja, scomoda testimone delle efferatezze compiute dall'esercito russo in Cecenia. Bergkraut, autore del film, ricostruisce tramite testimonianze di amici e colleghi la figura di una donna coraggiosa e una giornalista profondamente devota alla professione – oltre alle svariate minacce di morte, Anna aveva anche subito un attentato due anni prima di quello che le sarà fatale.
Il film non si limita a documentare il lavoro della Politkovskaja, ma partendo dal possibile coinvolgimento del governo Putin nell'attentato, offre un vero e proprio bollettino dello stato di democrazia in Russia. Ne deriva un'immagine desolante, sia per lo strapotere e gli abusi dei vertici militari e politici russi, sia per l'indifferenza spesso mostrata dalle nazioni occidentali.
Le poche parole di speranza vengono affidate ad Anna che, in uno spezzone tratto da un precedente lavoro dello stesso regista, sottolinea la necessità di raccontare e impegnarsi perché la verità venga sempre a galla. Ma gli sviluppi delle indagini e le stesse testimonianze dei figli della giornalista lasciano pensare che su questo omicidio la verità non sarà mai lasciata scoprire.
Carlo Vitali Rosati