Lagalleaks e #chiedi: come usare il diritto di accesso per fare giornalismo

In Italia non esiste,ancora, un Freedom of Information Act come quello americani e inglese, ma le norme sull’accesso possono essere molto utili a giornalisti e cittadini.  Diritto Di Sapere, in collaborazione con l’Associazione per l’Open Government, Cittadini Reattivi e Formica Blu, ci ha spiegato nel corso del workshop tenutosi oggi alla Sala Piori dell’Hotel Brufani, come utilizzare le norme italiane per documenti, dati e file audio-video dalla pubblica amministrazione per costruire un’inchiesta giornalistica.

Il primo intervento è stato quello di Rosy Battaglia, giornalista specializzata in inchieste ambientali e fondatrice di Cittadini Reattivi, progetto presentato proprio nell’ambito del Festival Internazionale del Giornalismo con lo scopo di coinvolgere i cittadini. La ricerca è partita dall’assunto, i dati ambientali sono accessibili ai cittadini e giornalisti?Si è visto che molte di queste informazioni sono incomplete ed inesatte, tanto che dopo il progetto molte regioni hanno corretto i propri dati ed il ministero ha aperto una sezione trasparenza. La Battaglia ha inoltre insistito sul diritto dei giornalisti di accedere a questi dati, anche se molto spesso vengono negati,ricordando leggi ad hoc che invece lo permettono, come ad esempio la 195\2005.

A seguire Elisabetta Tola, giornalista nonché fondatrice dell'agenzia di comunicazione scientifica Formicablu, che ha portato al workshop l’esempio della sua inchiesta apparsa su Wired partita in seguito al terremoto dell’Emilia e riguardante il grado di sicurezza delle scuole italiane. Il risultato della ricerca è stata una mappa che sovrapponeva la pericolosità sismica con la geolocalizzazione delle scuole con una scheda su ogni istituto ed il dato di verifica del rischio sismico. Tuttavia questo è stato verificato solo sul 10% delle scuole.

Ha chiuso il workshop Ernesto Belisario, avvocato specializzato in nuove tecnologie, che ha spiegato come troppo spesso i giornalisti ricerchino dati che non sono stati nemmeno raccolti, citando da ultimo il caso di Expo, spiegando poi come in Italia esistano due tipi di accesso, un accesso civico ed uno semplice. Belisario ha insistito su come i giornalisti debbano battersi contro amministrazioni troppo spesso chiuse, senza timore, perché hanno il pieno diritto di avere queste informazioni.

Ha mediato l’incontro Guido Romano editor di Wired Italia e co-fondatore dell'associazione no-profit Diritto di Sapere.

Camilla Valli