La terza giornata del Festival del Giornalismo fa registrare la più alta partecipazione dal punto di vista delle conversazioni in Rete: 3768 persone hanno prodotto 12776 tweet, la metà dei quali erano retweet e per il 7.5% replies. Il picco massimo è alle 16.15 con 1 tweet ogni 3 secondi.
Continua la discussione sulla partecipazione dell’individuo attraverso la Rete. La community può essere un luogo in cui sia il singolo che la collettività possono acquistare senso e valore. D’altra parte, per chi crea e gestisce una community, farla sentire partecipe è fondamentale. Non è il numero di follower a fare la differenza, ma le modalità di coinvolgimento. Nel giornalismo, l’engagement di una community dipende da una buona informazione.
.@LauraNorton: "An informed community is an engaged community" #ijf14 pic.twitter.com/F6BSrQjBlK
— journalism festival (@journalismfest) 2 Maggio 2014
Ognuno ha la community che si merita (ma è sempre possibile lavorarci 😉 #ijf14 — mafe (@mafedebaggis) 2 Maggio 2014
Tuttavia, le community possono realmente rappresentare la partecipazione attiva?
I comportamenti sono oggi più democratici perché decisi dalle masse @om una botta di eccessivo ottimismo a #alldigital #ijf14
— Gio. Boccia Artieri (@gba_mm) 2 Maggio 2014
Una community non è solo virtuale, ma può acquistare senso anche in rapporto a un particolare evento e luogo reale. È il caso della Terra dei Fuochi, tema di discussione della giornata di ieri. In questa vicenda, il giornalismo è chiamato al ruolo difficile, ma fondamentale, della risoluzione del cortocircuito tra istituzioni e cittadini. La buona informazione è quella che si pone al servizio della collettività.
#terradeifuochi #ijf14 Il vero nodo è il cortocircuito tra Istituzioni e cittadini... lì c'è la risoluzione del problema. — Antonio Dinetti (@AntonioDinetti) 2 Maggio 2014
E un grazie di cuore ancora una volta ad @_arianna per aver portato la #Terradeifuochi e l'informazione al servizio dei cittadini a #ijf14
— Rosy Battaglia (@rosybattaglia) 2 Maggio 2014
Oltre i progressi della tecnologia, il giornalismo non deve mai perdere di vista la sua missione: dare senso attraverso il racconto con nuove modalità di storytelling, come ha spiegato Domenico Quirico.
Quirico: il reportage non è un problema di tecnologia. Passione, curiosità, paura. Bisogna andare a vedere. Questo è il #giornalismo. #ijf14 — Daniele Banfi (@danielebanfi83) 2 Maggio 2014
In serata Gazebo Live, la trasmissione con Diego Bianchi e Makkox, raccoglie l'interesse più alto della giornata dal punto di vista della discussione online, come emerge anche dalla tag cloud.
Tutti i dettagli relativi alla giornata di ieri ed alle relative conversazioni sono disponibili sulla piattaforma realizzata da Buzzdetector: Buzzflow.