LinkedIn per i giornalisti

Sala Priori, Hotel Brufani, ore 14.00

Quanto tempo bisognerebbe dedicare ogni giorno alla propria carriera? Secondo Marcello Albergoni, country manager Linkedin Italia e Spagna, ne bastano nove. Il tempo sufficiente per aggiornare il proprio profilo Linkedin creando nuovi contatti, rispondendo ai messaggi e dando un’occhiata alle pagine aziendali che interessano di più. Ma per essere più visibili e trovare lavoro è importante avere un profilo completo. Di questo si è parlato oggi alle 15 all’incontro “Linkedin per i giornalisti”, in occasione del Festival del giornalismo di Perugia. Prima di tutto la foto. «Deve esserci una foto parlante che ci rappresenti – ha spiegato Albergoni –. Il profilo con l’immagine viene visualizzato sette volte di più». Poi c’è il vero e proprio curriculum, che deve essere breve e chiaro, senza tralasciare esperienze personali significative. «È utile inserire degli hobby, iniziative di tipo sociale, senza esagerare – ha sottolineato Albergoni -. Spesso le aziende cercano dei profili particolari, con delle caratteristiche che differenziano». Non bisogna dimenticare di segnalare le lingue conosciute ed è consigliato creare un profilo bilingue. Inoltre, essendo una piattaforma di condivisione, lo scopo è di dare vita ad un network di persone con gli stessi interessi o la stessa professione. Per metterli in contatto esistono i gruppi, finora 80mila nel mondo, sui temi più disparati. Uno dei consigli del country manager italiano è proprio di partecipare alle discussioni e crearne di nuove. Il passo successivo è mettersi in contatto con altri attraverso le proprie conoscenze o chiedere una segnalazione da parte di una persona per la quale si ha lavorato. Anche la formazione è importante e Linkedin ha una sezione dedicata agli studenti, dove è disponibile una banca dati di aziende che assumono e sulle professionalità più ricercate. Una volta completato, perché sia davvero utile, il profilo andrebbe perfezionato ogni giorno. «Le relazioni vanno mantenute nel tempo, vanno fatti aggiornamenti di status quotidiani ed è consigliato inserire video e foto per arricchire le competenze» ha spiegato Albergoni. Linkedin nasce nel 2003 con l’obiettivo di mettere in comunicazione attraverso la rete persone in cerca di lavoro e aziende in cerca di personale. Per questo motivo esistono anche le pagine aziendali: oggi più di due milioni di aziende hanno un profilo sulla piattaforma. Sono 200 milioni i professionisti con una pagina personale su Linkedin, di cui quasi 5 milioni in Italia. Qui il network è sbarcato un anno e mezzo fa con un ufficio a Milano, dove oggi lavorano 15 persone. Finora la maggiore attività si è registrata a Milano, Roma e Bologna. La media mondiale, ha sottolineato Albergoni, è di tre nuovi iscritti al secondo. Non esistono dati su quanti abbiano trovato lavoro grazie a Linkedin, ma si sa che 20 mila aziende nel mondo stanno cercando personale attraverso la piattaforma. «Diverse aziende editoriali hanno un profilo su Linkedin e il network è un mezzo utile anche per i giornalisti» ha concluso Albergoni.

Ludovica Scaletti