Misurazione della censura

Sala Priori, ore 14.30

Arturo Filastò, vice presidente del Centro Hermes (Center for trasparency digital and human rights), è stato il protagonista dell’ hackers’ corner dedicato ai vari filtri esistenti per la censura Internet.
Arturo ha spiegato che uno dei grandi esempi di censura è stato quello della Cina , che dal 2006 ne ha attuata una pervasiva e molto sofisticata, denominata il grande Firewall cinese (GFW).
L’Italia non è da meno, dal 2007  ha cominciato a censurare il web, con il pretesto di combattere siti internet di pedo pornografia.
Il centro Hermes ha iniziato a combattere tutto questo, creando ciò che è stato chiamato OONI  (Open Observatory of Network Interference), un programma in grado di misurare effettivamente la censura che viene applicata al web. Il software utilizzato, si chiama OONI- Probe, e chiunque può installarlo sul proprio computer per poter individuare la manipolazione del traffico internet. Il programma usa metodologie aperte e i dati raccolti vengono resi pubblici e fruibili da tutti.

Ludovica Angelini