Parlare di mafia glocally

La capacità di saper connettere le realtà globali e locali al giornalismo d'inchiesta sulla criminalità organizzata, è stato centrale nella discussione del variegato panel che si è svolto oggi, 19 aprile, nel centro servizi "Galeazzo Alessi". A spiegarci come spesso questa relazione possa trovare spazio nelle pagine dei giornali, un gruppo di giornalisti che  recentemente ha portato alla luce una connection mafiosa tra zone italiane e tedesche: Cecilia Anesi e Giulio Rubino di IRPI e Claudio Cordova, fondatore e direttore de Il Dispaccio. Il lavoro, svolto in stretta collaborazione con il web magazine Correctiv, ha portato alla luce diverse inchieste che riguardano strettamente le connessioni mafiose della 'ndrangheta in quelli che vengono definiti come i nuovi protettorati tedeschi. "Lupi d'Europa  e "Engen" sono solo due delle operazioni che questi giornalisti hanno seguito e di cui è possibile trovare traccia sul "blog mafia" di Correctiv. Questa network di relazioni italo-tedesche abbraccia settori che vanno dell'edilizia allo spaccio di droga sino alla corruzione politica. Proprio il web magazine Il Dispaccio, fondato nel 2012, unisce queste importanti eventi internazionali con la realtà reggina; Reggio Calabria, a detta di Claudio Cordova, rappresenta un interessante zona di osservazione perché diversa dalla altre realtà mafiose italiane e anche dalla stessa Calabria. Sul magazine, quindi possono trovarsi diversi reportage che cercano di unire il locale al più ampio reticolo internazionale.

Marilde Iannotta