Gli avvocati stanno uccidendo il giornalismo investigativo?
Un tempo il giornalismo investigativo doveva temere "solo" la violenza fisica dei militari o del crimine organizzato. Questi pericoli rimangono, ma oggi sono affiancati da uomini in giacca e cravatta - gli avvocati - che minacciano l'abilità di un giornalista nello scoprire il malaffare. Azioni legali sovvenzionate per scoraggiare e reprimere investigazioni sono infatti in grado di raffreddare le iniziative dei giornalisti e dei loro editori, togliendo di mezzo storie di pubblico interesse. Dietro la maschera della privacy da proteggere, nel mondo i "poteri forti" tentano di ridurre al silenzio i giornalisti.