Intercettazioni telefoniche ed informatiche: mondi diversi, aspettative confuse, legislazione incerta.

In questi anni si è sviluppato un intenso dibattito sull'utilizzo delle intercettazioni telefoniche, necessarie per le indagini giudiziarie, utili per l'informazione al cittadino, estremamente lesive per la privacy se mal utilizzate. Anche il controllo di internet da parte delle autorità sembra seguire le stesse considerazioni, e così le proposte di regolamentazione, il trattamento dei dati, le aspettative investigative, giornalistiche e giudiziarie. Eppure, dal punto di vista tecnico, queste due reti sono totalmente diverse, ogni ruolo statale deve essere rimpiazzato da uno privato, ogni tecnologia a disposizione dell'autorità diventa disponibile a chiunque, ogni garanzia che la voce intercettata rappresenta può essere falsificata nel mondo online. L'impossibilità a proteggere le proprie telefonate si trasforma online in una facilità estrema di protezione. In sintesi: tutto quello che ci si aspetta, non può funzionare. Ma nel contempo, fondiamo la nostra storia personale, la nostra vita, in modo volontario, su reti informatiche vincolate a leggi differenti dalle nostre, aspettandoci che la sovranità nazionale abbia l'ultima parola. Nel seminario si parlerà perciò di sicurezza, tecnologia, usi e costumi civili, criminali, investigativi e dell'incessante propaganda.

I workshop sono ad ingresso libero, a numero chiuso e su prenotazione. Le iscrizioni saranno aperte a partire dal 15 marzo 2012.