Padre Alex Zanotelli ha trascorso una vita a fianco degli ultimi e per gli ultimi - dalle baraccopoli di Nairobi al rione Sanità di Napoli, passando per Sudan, Kenya e l’esperienza di Riace. Una vita da cui ha appreso l’importanza di una chiesa come rifugio protetto, che sappia accogliere e costruire. Ed è proprio proteggendo gli ultimi che Alex Zanotelli ha imparato a conoscere il razzismo come macchina del consenso, funzionale a ogni sopraffazione, ogni guerra.
Nella sua testimonianza, raccolta dalla giornalista Valentina Furlanetto in Prima che gridino le pietre (Chiarelettere, 2018), c’è un’Italia impegnata che non cede il passo alla barbarie e porta avanti l’insegnamento della disobbedienza civile.