Dilemmi etici e professionali del giornalismo in Cina messo alla prova dai social media
Relatrice: Ye Jin, dottoranda presso l'Università di Coventry, UK
In Cina, il contesto giornalistico è diventato molto più complesso a causa delle tensioni esistenti fra vari attori del settore tra cui legacy media, social media, e altri soggetti coinvolti. Questo studio analizza come nuove forme di giornalismo, quali il "citizen journalism" e lo "user-generated-content", hanno riportato la notizia sull'attacco a Charlie Hebdo data dall'emittente cinese CCTV o quella della morte della popstar cinese Yao Beina, fornendo fonti alternative e ricostruendo i servizi, per spiegare come le pratiche dei giornalisti professionisti siano state messe alla prova dai social media, e come queste sfide abbiano posto domande all'etica e ai principi del giornalismo in Cina.
Come i media di stato usano i nuovi media
Relatore: Gianluigi Negro, dottorando presso l'Università della Svizzera Italiana, Osservatorio dei Media e le Comunicazioni in Cina
La maggior parte dei social network occidentali non sono accessibili in Cina. Negli ultimi anni, alcune aziende cinesi di Internet hanno sviluppato social network rivolti a utenti cinesi, tra cui Sina Weibo e Wechat. Il relatore illustrerà come Xinhua e People's Daily, due dei più importanti organi di stato, utilizzano i social network cinesi per interagire con i propri lettori e influenzare l'opinione pubblica. Inoltre, analizzerà come entrambi i media usino Twitter e Facebook, e la percezione dei loro contenuti da parte dei lettori occidentali.
Le pratiche utilizzate dai corrispondenti esteri in Cina
Relatore: Zhan Zhang, dottoranda presso l'Università della Svizzera Italiana, Osservatorio dei Media e le Comunicazioni in Cina
Negli ultimi anni, la Cina è stata sempre più esposta a livello internazionale a causa della crescita della forza economica e del potere politico. Tuttavia, l'ambiente mediatico, sotto il controllo permanente dello stato, ha proseguito a limitare le attività dei corrispondenti esteri in Cina, dettando rigorosamente l'agenda. Dopo un anno di osservazione diretta (lavorando a stretto contatto con 2 corrispondenti esteri) e di interviste a oltre 50 corrispondenti esteri e news assistant, la relatrice cerca di fornire una risposta ad alcune domande. Quali sono i fattori che influenzano il processo decisionale delle pratiche dei corrispondenti esteri in Cina? Quali sono i principali problemi che i corrispondenti esteri incontrano e quali sono le soluzioni che propongono? Dal 2008 ad oggi, i cambiamenti avvenuti in ambito politico, economico e sociale, hanno influenzato il loro modo di produrre le notizie?
Freelance cinesi e i commenti su temi di attualità. Nuove voci nel dibattito pubblico in Cina?
Relatrice: Dr. Emma Lupano, Centro Interdipartimentale di Ricerca sull'Asia Contemporanea, Università di Milano
Il numero di giornalisti freelance è in aumento in tutti i paesi occidentali, e così anche in Cina. La tendenza in Occidente è il risultato di una crisi del settore, mentre in Cina deriva da uno sforzo a vantaggio della qualità e della varietà della produzione giornalistica, poiché nuovi generi, come il commento ai fatti di attualità, sono diventati una chiave per attirare i lettori. Questo studio, che si basa su una serie di interviste rilasciate da freelance cinesi, rivelerà chi sono, perché le redazioni in tutta la Cina hanno bisogno di loro, e qual è il loro potenziale per ampliare lo spettro del dibattito pubblico in un paese dove i giornalisti "normali" sono ancora tenuti ad agire come il megafono della leadership comunista.