BUFALE SENZA LATTE – Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la politica digitale. Abstract Internet è la nuova terra di conquista della propaganda politica. Il dibattito politico si svolge a botte di hashtag, meme e diavolerie digitali assortite. Eppure qualcosa sembra non funzionare a dovere. Il “Popolo di Internet” sembra seguire regole tutte sue insuscettibili di analisi razionali. Alcuni frequentatori delle zone meno visibili di internet forniranno alcuni spunti su come nascono, si sviluppano e strani fenomeni virali come la robotiche rivoluzioni per le primarie, conduttori di programmi televisivi candidati alle massime cariche dello Stato, fantasiosi mediatori culturali tra politici e popolo del web, raid digitali che affiorano dagli abissi insondabili della rete, anonimi vendicatori, sorridenti sobillatori di lanciatori di tweet… Ma niente paura, internet è meno strano e cattivo di come lo si dipinge.
Partecipano:
Pierluigi Canino: Chitarrista mancato delle più grandi band heavy metal del mondo ha deciso di dedicarsi all’informatica. Ma l’informatica non lo voleva. Il signore lo ama, ma Pierluigi lo vede solo come un amico di un amico. Attualmente si occupa di attività forense e sicurezza dell’informazione, analisi dei dati e Assassin’s Creed.
Renato Gabriele: La sua missione è di impedire che Botler si impadronisca dell'Airgannon, con il quale prenderebbe il controllo della rete. Riscriverebbe la storia e manipolando l'informazione governerebbe il mondo all'insaputa di tutti. Facendo sembrare il "Silenzio" nel Doctor Who dei principianti. Secondo l' NSA, invece, si occupa di informatica da oltre 25 anni per persone, imprese e PA. E persino Google Locations History ha difficoltà nel seguirne gli spostamenti. Il GCHQ non si spiega come sia diventato membro permamente dell'IBM WW software Council, e successivamente Board Director di IASA. L'FSB dichiara addirittura che sia riuscito a visitare numerosi labs, tra cui quelli di Google (nell'occasione gli donarono un ADP1 per fare funzionare le Location History). In realtà secondo l'AISE ha semplicemente fallito la sua missione e Botler ha già preso il sopravvento sull'Airgannon nella conquista della rete e poi del mondo.
Francesco Lanza: Imprenditore informatico dal 2002, purtroppo poco avvezzo all’uso di Powerpoint, quindi costretto a chiamare la sua società “azienda” e non “startup”. Coltiva svariati interessi, dalla scrittura creativa al teatro d’inchiesta, dai videogame alla musica. Capace di fare molte cose, tutte male.
Aldo Pinga: In realtà dissociato dagli aka, un nick niente altro che un nick. Molte identità disfunzionali e tanta curiosità, da oltre vent’anni su quello che non è internet, in eterna fase di ristrutturazione della personalità plastica, nella vita fancazzista e scarso disegnatore. Convinto assertore che anonimato sia identità e che l’identità in rete sia generatrice di schizofrenie, passo il mio tempo con le Mummie ma così ho la possibilità a guardare il mondo da un oblò. Presumo di esistere e di fare: al mattino allo specchio uno sconosciuto alla sera allo specchio lo stesso sconosciuto. Esperto di qualcosa ma non so cosa. Amo i bot.
Domenico Polimeno: Nato nel segno della melanzana. A 4 anni ha scritto il suo primo programma informatico a 10 già era disoccupato e si è messo a zappare la terra. Dopo anni in cui ha svolto qualunque lavoro nell’ICT, oggi si occupa di psicoterapia per Robot e Bot e nel tempo libero coltiva cipolle per la sua Startup. Ora a 30 anni conta di diventare una divinità blasfema entro i prossimi 3.
Giovanni Scrofani: Vive due vite distinte. In una di queste è un rispettabile avvocato specializzato come giurista d'impresa nelle attività amministrativo contabili connesse allo sviluppo di programmi di investimento. L'altra vita la passa al computer a giocare ai videogame, a sparare stupidaggini nei social network e a scrivere di cultura digitale, social networking, online community, hacking e hacktivismo.