La Costituzione russa sancisce chiaramente il divieto di censura (capitolo 2, articolo 29.5). Ciononostante, nel corso degli ultimi 15 anni, il regime di Putin si è impegnato fortemente per monopolizzare lo spazio dei media. Diversi i metodi usati: direttori obbligati a dimettersi, giornalisti uccisi o picchiati, media costretti a chiudere. In questo drammatico contesto politico direttori e giornalisti, riviste e siti web, non disposti a rinunciare ai propri diritti costituzionali, si trovano ad affrontare una sfida ardua. Per affrontarla e sopravvivere, hanno bisogno di sviluppare strategie e tattiche appropriate. Il sito della testata giornalistica meduza.io, per esempio, ha trasferito la propria sede all'estero. Per alcuni mesi, TV RAIN ha trasmesso da uno studio arrangiato all'interno di un appartamento privato. La piattaforma web OpenRussia ha scelto di non registrarsi come organo di stampa. In questa sessione, giornalisti e direttori in rappresentanza dei media indipendenti russi condivideranno le proprie esperienze, delineando il futuro della loro missione.
panel discussion
| con traduzione simultanea in inglese e italiano