Nel 2013, le rivelazioni di Snowden hanno dimostrato come la comunicazione digitale non possa essere ritenuta sicura da quei giornalisti che collaborano con informatori e fonti, sottolineando la necessità di avere strumenti migliori e più potenti per gestire lo scambio di documenti sensibili. Nel 2006, WikiLeaks ha aperto la strada a un "modello" di piattaforma per whistleblowing, in cui le fonti possono caricare documenti su Internet proteggendo identità e anonimato. Una costellazione di siti simili è in continuo aumento e ONG, gruppi di attivisti, giornalisti e media di vario genere stanno lanciando le proprie piattaforme di whistleblowing per sollecitare l'invio di leak rilevanti e di un certo interesse. Attualmente circa 30 piattaforme sono operative, di cui più di 20 utilizzano il software GlobaLeaks.
GlobaLeaks è la prima struttura di whistleblowing anonimo. Nato alla fine del 2010, ha come obiettivo consentire l'avvio di numerose iniziative di whistleblowing, mirate a scoprire gli illeciti commessi nelle comunità locali. Non si tratta esclusivamente di un «file leaking software», ma di una struttura, rivolta ad attivisti, gruppi di giornalismo investigativo (piuttosto che i media), ONG e autorità anticorruzione, enti pubblici e aziende, nel pieno rispetto della trasparenza.
Le iniziative che hanno riscosso maggior successo grazie a GlobaLeaks sono le cosiddette «Multi Stakeholder Leak-site» in cui più soggetti della società civile si uniscono per invitare gli informatori a inviare materiale riguardante argomenti specifici di interesse pubblico. Iniziative multilaterali ormai note sono PubLeaks con più di 42 media olandesi, WildLeaks che si concentra sui crimini perpetrati sulla fauna selvatica con varie ONG che operano nel settore, SourceSure con media francofoni come il francese Le Monde o il belga La Livre, Filtrala con i media come ElDiario.es rivolti a chi si esprime in lingua spagnola. Per questioni riguardanti l'anticorruzione è stato utilizzato da Transparency International, East African Anticorruption Autorithies Association, un'agenzia locale di sanità pubblica in Italia, un gruppo di attivisti in Serbia.
Durante questo talk ci piacerebbe fornire input, frutto di quasi 5 anni di esperienza a sostegno del progetto di whistleblowing, suggerendo cosa si può fare per creare una iniziativa di interesse pubblico e trasformare in azione concreta le informazioni fornite dai whistleblower. Saranno inoltre discussi i risultati ottenuti nei primi 6 mesi di ALAC – Allerta Anti-corruzione, con lo scopo di mettere meglio a fuoco l’entità del problema corruttivo in Italia sottolineando, soprattutto, l’importanza che il whistleblowing ha nel contrasto del reato