Una riflessione a più voci sul futuro del "sapere", a partire dal libro di Marino Sinibaldi "Un millimetro in là. Intervista sulla cultura" (Editori Laterza)
Ora che il libro ha perso la centralità che ha avuto per secoli, cosa ci riserva il futuro prossimo in un tempo come il nostro di dispersione dei saperi, frantumazione delle gerarchie e indebolimento delle mediazioni culturali? Emergeranno forme di scrittura, di comunicazione, di trasmissione della conoscenza e delle emozioni radicalmente formate dalla rete. Cambieranno i mediatori culturali. Sarà qualcosa che non appartiene alla nostra maniera di pensare, alla nostra generazione. Siamo di fronte a una rivoluzione copernicana il cui esito è ancora ignoto.
Organizzato in collaborazione con Editori Laterza