Viviamo in un mondo di dati: l’informazione è ricchezza ed elemento chiave dei processi culturali, economici e sociali. La crescita delle informazioni disponibili e il facile accesso alle stesse hanno reso la conoscenza dinamica e attiva: i dati sono creati, utilizzati, condivisi per creare nuova conoscenza. L’intervento esaminerà ampiezza e limiti del right to know nei confronti della miniera di dati costituita dal patrimonio informativo pubblico. A tal fine oggetti privilegiati di analisi saranno il diritto di accesso ai dati delle pubbliche amministrazioni e l’utilizzo degli open government data. Quanto è ampia la freedom of information nei confronti delle istituzioni? Quali strumenti possiamo impiegare per conoscere i dati delle amministrazioni? Come possiamo utilizzare gli open data per articoli, storie, inchieste? Queste sono alcune domande cui nell’intervento si cercherà di fornire risposta, per mezzo dell’analisi delle possibilità giuridiche che l’ordinamento vigente consente nei confronti del patrimonio informativo pubblico.
Organizzato in collaborazione con le cattedre di Informatica Giuridica e Informatica Giuridica Avanzata dell’Università degli Studi di Milano.