La fine del mondo? Perché il giornalismo ambientale non è mai stato così vitale

Giornalisti ed esperti, che coprono il Medio Oriente e oltre, getteranno una luce su quella parte del giornalismo che, nonostante si sia concentrato su uno dei temi più critici, l'ambiente, è stato per decenni messo da parte o ignorato.

L'impatto ambientale sul nostro pianeta non distruggerà solo le vite dei nostri discendenti, se non sarà intrapresa un'azione drastica, sta già causando conflitti in questo momento, e lo farà per i nostri figli. Il primo rapporto globale mai pubblicato delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, nell'ottobre 2018, ha sostenuto che siamo l'ultima generazione in grado di combattere il riscaldamento globale catastrofico e che dobbiamo fare "cambiamenti senza precedenti" per salvarci. Nonostante ciò, i reseconti ambientali hanno sempre occupato le ultime pagine o sono stati relegati sui contenuti televisivi più soft. Fino ad ora.

Questo panel esaminerà con attenzione il modo in cui i danni all'ambiente stanno portando reali conflitti e cambiamenti sociali oggi - dalle tattiche della terra bruciata adottate dall'ISIS che portano a maggiori reclutamenti, a lotte per le fonti idriche che potrebbero potenzialmente minacciare accordi di pace di vecchia data. Vedremo come il giornalismo ambientale è diventato più importante. E che, se nulla cambia, se non si impara nulla, se l'allarme non viene preso sul serio, le nostre prossime guerre saranno per risorse come l'acqua.