Condanne penali e reati sono merce pregiata per gli "imprenditori della disponibilità" (cfr: Kahaneman), tra cui spiccano i media. Ma il dato giudiziario è un dato particolare, oggetto di particolare attenzione nel GDPR per l'impatto che potenzialmente ha su diversi principi fondamentali, primo fra tutti la presunzione d'innocenza. Proprio la presunzione d'innocenza è oggetto di una Direttiva sconosciuta e inattuata in Italia, la Dir.UE 2016/343, che vorrebbe regolamentare e limitare alla fonte la diffusione di notizie sui procedimenti penali. Una breve disamina delle normativa e dei nuovi principi che impattano sul diritto di cronaca.

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